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18 settembre 2023

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PSA: aggiornamenti sulla situazione epidemiologica nazionale

Categoria: Istituzioni, Sanità animale

PSA: aggiornamenti sulla situazione epidemiologica nazionale

Il Ministero della salute fornisce nuovi aggiornamenti epidemiologici sulla Peste Suina Africana in Italia.

Al 15 settembre i focolai confermati in allevamenti di suini in Regione Lombardia sono attualmente 8, in provincia di Pavia, nell’area dei primi focolai. In particolare, dalla prima conferma del 18 agosto nel comune di Montebello della battaglia, all’ultima conferma del 9 settembre scorso, i focolai sono così distribuiti:

  • 1 nel comune di Montebello della Battaglia
  • 5 nel comune di Zinasco
  • 1 nel comune di Dorno
  • 1 nel comune di Somma

Il totale dei capi coinvolti nei focolai è di circa 13.000 animali.

Le attività di indagine epidemiologica hanno evidenziato altri 8 allevamenti a rischio, epidemiologicamente correlati agli allevamenti infetti (per contatto/contiguità), nei quali si è proceduto, come previsto dalla normativa comunitaria, agli abbattimenti preventivi, che hanno interessato circa 7.500 capi. Inoltre, considerato il contesto zootecnico della zona, le autorità sanitarie regionali e locali hanno individuato un’area ricompresa in un buffer di circa 10 km attorno al baricentro dei focolai, e in accordo con lo scrivente e il Centro di Referenza Nazionale, è stato proposto di procedere al depopolamento preventivo degli ulteriori allevamenti presenti in quest’area. Si tratta di 4 allevamenti per un totale di circa 13.000 animali, di cui 8000 in un solo allevamento.

Le operazioni di abbattimento e depopolamento, affidate ad una ditta olandese contrattualizzata dalla regione Lombardia, nonché di smaltimento dei capi sono in corso, e termineranno orientativamente entro il 15 settembre.

Come per i primi focolai, anche nei successivi si è proceduto ad attivare tutte le misure, i controlli e le verifiche del caso, incluse quelle sulle movimentazioni e le attività di rintraccio.

In base alla Decisione della Commissione 2023/1684 del 31 Agosto 2023, attorno ai focolai di PSA è stata istituita una zona di protezione (ZP) del raggio di circa 10 km e una zona di sorveglianza (ZS) in tutto il resto della provincia di Pavia.

Le autorità regionali hanno contestualmente avviato una straordinaria attività di monitoraggio su tutto il territorio regionale, non solo relativamente al comparto domestico, incrementando la sorveglianza, i controlli su biosicurezza, le attività di formazione e sensibilizzazione, predisponendo la designazione degli impianti di macellazione per i capi provenienti dalle zone di restrizione.

Analogamente, sul fronte del selvatico, sono state incrementate le misure di vigilanza e sorveglianza assiva, attraverso la ricerca attiva delle carcasse e il depopolamento nelle zone di restrizione I e II.

Come anticipato nella precedente informativa sull’argomento, lo scorso 1° settembre è stata emanata una circolare che dispone fino al 15 settembre un’attività di sorveglianza straordinaria finalizzata alla riduzione del rischio correlato alle movimentazioni dei suini, dai territori con zone di restrizione per PSA, dai territori limitrofi e su tutto il territorio nazionale, che prevede l’adozione di una serie di misure di controllo. È in corso la predisposizione della proroga di dette misure.

L’evoluzione della situazione epidemiologica desta una certa preoccupazione non solo relativamente alle perdite animali e al numero di capi abbattuti, ma anche in relazione alle difficoltà derivanti dalla gestione delle carni provenienti dalla zona infetta, le cui movimentazioni sono consentite solo previo trattamento termico finalizzato alla riduzione del rischio di presenza del virus PSA, come previsto dalle vigenti norme europee.

I competenti uffici della scrivente Direzione, in costante contatto e coordinamento con la Commissione europea per il monitoraggio della situazione, stanno valutando le possibili opzioni per la gestione di tali criticità, nel rispetto delle norme vigenti.

A titolo riepilogativo, si riportano i seguenti dati epidemiologici:
I focolai nel domestico notificati da inizio epidemia al 14 settembre 2023 sono in totale 15, di cui 1 nel 2022, e 14 nel 2023.
Nello specifico:

  • Lazio: 1 focolaio nel 2022;
  • Calabria: 6 focolai nel 2023;
  • Lombardia: 8 focolaio nel 2023.

I casi nei cinghiali notificati da inizio epidemia al 14 settembre 2023 sono in totale 1.059, di cui
269 nel 2022 e 790 nel 2023.
Nello specifico:

  • Piemonte: 143 casi nel 2022 e 345 nel 2023;
  • Liguria: 78 casi nel 2022 e 356 nel 2023;
  • Lazio: 48 casi nel 2022 e 43 nel 2023;
  • Calabria: 16 casi nel 2023
  • Campania: 27 casi nel 2023.
  • Lombardia: 3 casi nel 2023.

Bollettino epidemiologico nazionale della PSA, aggiornato in tempo reale

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