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13 dicembre 2018

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Orario di servizio dei dirigenti veterinari della Regione Veneto

Tentativo di conciliazione. Senza una modifica del Pssr sarà sciopero. Grasselli: contratti nazionali vanno rispettati

'No a interpretazioni regionalistiche'

Categoria: SIVeMP - Regioni

Tentativo di conciliazione. Senza una modifica del Pssr sarà sciopero. Grasselli: contratti nazionali vanno rispettati

Si è tenuto la mattina dell’11 dicembre in Prefettura a Venezia il tentativo di conciliazione sulla vertenza in atto tra la Federazione veterinari e medici e la Regione Veneto. Al centro del contenzioso la decisione di quest’ultima di modificare unilateralmente nel Pssr il Ccnl della dirigenza veterinaria, estendendo l’orario istituzionale alle ore notturne e festive in contrasto con ciò che dispone la contrattazione collettiva nazionale, deputata a regolare l’orario di lavoro (orario che non può essere modificato con una legge regionale).

Durante il confronto i rappresentanti della Regione Veneto hanno sostenuto che l’emendamento proposto non si sostituirebbe al Contratto ma espliciterebbe un potere organizzativo in capo alle Ulss che sarebbe previsto dall’articolo 14 comma 8, asserendo che il controllo previsto in occasione delle macellazioni rientrerebbe nelle prestazioni obbligatorie.

Interpretazione della norma contrattuale contestata da FVM che ha evidenziato come l’obbligatorietà delle prestazioni di controllo non implichi che gli imprenditori abbiano il diritto soggettivo di svolgere le macellazioni in orario notturno, ha  quindi deciso di mantenere lo stato di agitazione, riservandosi l’indizione dello sciopero all’esito dell’approvazione in Consiglio regionale della norma del Pssr in questione e tenendo conto del suo contenuto. Il viceprefetto ha invitato le parti a una riflessione.

“La Regione deve attenersi al Contratto Nazionale. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro può essere migliorato nelle sedi deputate, ma non può essere destrutturato e demolito con una volontà politica regionalistica”.

Ha dichiarato il presidente di FVM, Aldo Grasselli che ha concluso:

Non si possono accettare interpretazioni del contratto a seconda delle esigenze, volontà e convinzioni particolari di ogni regione. FVM Nazionale è al fianco dei colleghi Veneti nel contrastare una modifica unilaterale del contratto a vantaggio esclusivo dei produttori, senza che si tenga conto delle proposte avanzate dai medici veterinari in varie occasioni. Se sarà alla fine necessario, potremmo dare valenza nazionale allo sciopero regionale, per chiarire che i contratti nazionali si rispettano e che le condizioni di lavoro dei veterinari e dei medici del SSN sono materia di diritto e non di volontà regionalistiche.

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