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09 aprile 2019

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SPV e sicurezza degli alimenti nella direttiva per l’attività amministrativa del Ministero della salute

Categoria: Istituzioni, Sanità animale

SPV e sicurezza degli alimenti nella direttiva per l’attività amministrativa del Ministero della salute

Tra le azioni strategiche che il Ministero della salute perseguirà nel corso del 2019 contenute nella “Direttiva generale per l’attività amministrativa a la gestione”  c’è anche, come di consueto la Promozione della salute pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti.

Tra le attività che impegneranno l’amministrazione nel 2019 particolare rilievo assume l’attuazione del regolamento 625/2017 che comporterà un maggiore coinvolgimento delle regioni e province autonome, autorità territoriali competenti in materia di controlli ufficiali.

Il Ministero si occuperà della valorizzare le esportazioni di prodotti alimentari italiani favorendo, insieme agli altri ministeri convolti alla stipula di nuovi accordi con i Paesi terzi, e fornirnendo adeguato supporto informativo agli Operatori del settore e al personale addetto ai controlli Ufficiali.

Per garantire il corretto funzionamento del Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF) si prevede il coinvolgimento di Regioni e Province autonome nel processo di revisione dell’Intesa Stato-Regioni del 13 novembre 2008, recante “Linee guida per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti destinati al consumo umano”. L’aggiornamento vedrà l’integrazione con le con le “Linee guida ai fine della rintracciabilità degli alimenti e dei mangimi per fini di sanità pubblica” in modo da fornire agli operatori del settore alimentare e mangimistico e alle autorità competenti, indicazioni operative chiare per la uniforme applicazione della normativa comunitaria sul territorio.

Una delle priorità dell’azione di sarà costituita dall’implementazione della ricetta elettronica veterinaria e del sistema ClassyFarm per la riduzione dell’Antibioticoresistenza, un’innovazione italiana che pensata per facilitare e migliorare la collaborazione ed il dialogo tra gli allevatori e l’autorità competente; il Ministero promuoverà questo sistema anche in ambito europeo e internazionale. All’interno di questa strategia spicca il Sistema informativo per la tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati e l’adozione della nuova ricetta elettronica

Nel settore della sanità animale la priorità sarà data all’eradicazione della peste suina africana in Sardegna e al controllo ed eradicazione di quelle malattie che hanno un impatto economico anche sull’export. La completa messa a sistema dei nuovi sistemi informativi SINTESIS e TRACES per le introduzioni dai Paesi membri in Italia di animali vivi, prodotti di origine animale e mangimi consentirà il monitoraggio e il controllo sanitario da parte degli Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari (UVAC). In questo ambito sarà necessario adeguare la normativa nazionale alle nuove disposizioni europee per confermare il ruolo del Ministero della Salute con le sue diramazioni territoriali (Posti d’Ispezione Frontaliera veterinari e Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera) che confluiranno in uffici unici denominati Posti di Controllo Frontalieri.

Con riferimento alla valutazione del rischio nel corso del triennio 2019-21, si prevede:

– l’incremento dell’attività di valutazione del rischio, mediante una programmazione su base triennale, elaborata anche a seguito dell’analisi critica dei dati pubblicati nella relazione al PNI (Piano nazionale integrato dei controlli);

– la promozione del coordinamento e della reciproca collaborazione tra le diverse Istituzioni ed Enti di ricerca, in modo da garantire che l’attività di ciascuno sia incardinata in un Sistema nazionale ed abbia l’adeguata rilevanza;

– Il confronto con le parti interessate (consumatori e produttori); la realizzazione di attività di informazione e di comunicazione per informare i cittadini sulla natura, la gravità e l’entità di eventuali rischi legati ad alimenti e mangimi e sulle misure adottate per prevenire, contenere o eliminare tali rischi, oltre che a contrastare l’ampia ed incontrollata diffusione di false notizie.

Verrà inoltre potenziata l’attività di collaborazione con EFSA per delineare il programma di lavoro di quest’ultima nei diversi settori della valutazione del rischio, per mezzo di informazioni scientifiche, sviluppando le relative reti e la comunicazione del rischio attraverso:

– la regolare e qualificata partecipazione all’attività del Foro consultivo;

– un migliore raccordo e coordinamento degli scienziati italiani che fanno parte dei gruppi di lavoro e dei network, istituiti presso detta Autorità;

– il supporto alle istituzioni scientifiche italiane che collaborano con EFSA, ai sensi dell’articolo 36 del Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo n. 178/2002, con lo scopo di aumentare la loro partecipazione a grant e procurement promossi dalla stessa Autorità europea;

– l’implementazione delle attività del Focal point italiano di EFSA, da quest’anno collocato presso la DGCOTS, e la collaborazione per organizzare giornate volte alla promozione della cultura sulla valutazione del rischio nel settore alimentare e dei mangimi.

Il capitolo “Promozione della salute pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti” è consultabile integralmente a partire dal pag. 54 della “Direttiva generale per l’attività amministrativa a la gestione”.

A cura della segreteria SIVeMP