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E gli episodi elencati riguardano solo gli ultimi casi denunciati alle forze pubbliche o alle amministrazioni di appartenenza, ma non rappresentano la reale entità delle azioni criminose ai danni dei veterinari pubblici, in quanto ciò che emerge rappresenta solo la punta dell’iceberg.

"Non possiamo disconoscere che la nostra Regione sia l’unica in Italia ad aver incluso i “veterinari del SSN con compiti di controllo e vigilanza negli allevamenti e di ispezione e vigilanza negli stabilimenti e strutture di produzione e vendita di alimenti” tra i beneficiari della Legge Regionale 3 lu-glio 1998 n° 21, provvidenze a favore di dipendenti regionali vittime di attentati" sottoline Vacca in una lettera inviata al Ministro Alfano, al Ministro Lorenzin, al Presidente della Regione Pigliaru e all'Assessore regionale alla Sanità Arru.

"Ma questo non ci basta e vogliamo ricordare che le richieste del S.I.Ve.M.P., portate all’attenzione dell’ Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori e sull’attività di medicina veterinaria pubblica, istituito presso il Ministero della Salute, al quale partecipa anche un delegato del Ministero dell’Interno, sono rimaste ad oggi lettera morta".

Il SIVeMP Sardegna invita quindi il Ministro Alfano, che sarà a Cagliari per un vertice sugli attentati intimidatori contro gli amministratori locali dell'Isola, e il Presidente della Regione, a dedicare un po’ del loro tempo per ascoltare le richieste dei veterinari sardi, e dare la loro disponibilità per trovare soluzioni a tutela e salvaguardia dei Veterinari di Medicina Pubblica.