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18 dicembre 2019

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SIVeMP: l’attenzione per la Food Security è sempre più essenziale

Categoria: Dalla Segreteria Nazionale, Sanità animale, Sicurezza alimentare

SIVeMP: l’attenzione per la Food Security è sempre più essenziale

E’ pubblicato sull’inserto “Focus sanità” de La Repubblica di oggi l’approfondimento sul ruolo dei veterinari di sanità pubblica per lo sviluppo sostenibile

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU guiderà il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni. Gli obiettivi che la compongono rappresentano impegni su questioni importanti che coinvolgono concretamente la Sanità Pubblica Veterinaria: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni, sono legati direttamente o indirettamente alla sanità delle popolazioni animali allevate e selvatiche, alla salubrità delle produzioni zootecniche e alimentari, presupposto imprescindibile della sicurezza alimentare intesa come disponibilità di cibo sano per tutti.

A partire dall’Esposizione Universale di Milano 2015, “Nutrire il Pianeta, Energie per la Vita”, i veterinari di sanità pubblica sono impegnati professionalmente nelle loro molteplici specializzazioni nella riflessione sul tema “cibo” e gli scenari ineludibili della produzione primaria: dalle nuove frontiere scientifiche e tecnologiche alle nuove strategie ambientali, socioeconomiche e geopolitiche ai nuovi stili di vita adatti a migliorare la storia futura dell’uomo sulla terra, sottolinea Aldo Grasselli, segretario nazionale del Sindacato Italiano Veterinaria di Medicina Pubblica.

L’agenda 2030 ci sprona a cogliere l’occasione per essere anche in futuro protagonisti di un processo di conservazione e, insieme, di rinnovamento delle idee tradizionali di alimentazione e produzione sostenibile e disponibile. Si tratta ora di definire nuovi paradigmi, intersecare esigenze ed esperienze, ridare all’agricoltura e alla gestione delle popolazioni animali la funzione di cura del pianeta, progettare innovazioni tecnico scientifiche che, generando valore, tutelino i consumatori e proteggano l’uomo, gli animali e l’ambiente nella sua biodiversità.

I veterinari di medicina pubblica, attraverso il loro lavoro quotidiano nel Servizio Sanitario Nazionale, sono indispensabili per assicurare la salute e il benessere animale, la salubrità degli alimenti perché il cibo “se non è sicuro, non è cibo” e diventa scarto, la stabilità dei mercati, la competitività delle produzioni agro alimentari nazionali, la lotta all’antibiotico resistenza.

Un contributo che ha acquisito sempre maggiore rilevanza strategica a livello geopolitico che è anche orientato al contenimento degli sprechi alimentari, alla massima occupazione nelle filiere agro-zootecnico alimentari “dal campo alla tavola” e alla conservazione delle tradizioni gastronomiche e alle culture del territorio italiano.

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