Notizie

02 maggio 2024

Condividi:

PSA: relazione sull’audit Ue condotto in Italia

Categoria: Sanità animale, Ue

PSA: relazione sull’audit Ue condotto in Italia

E’ pubblicata la Relazione finale su un audit condotto dalla DG SANTE condotto in Italia dal 15 al 27 giugno 2023 al fine di valutare l’attuazione dei controlli sulla salute degli animali in relazione alla Peste Suina Africana.

Gli obiettivi dell’audit erano

a) valutare l’idoneità delle disposizioni previste per il raggiungimento dell’obiettivo dell’eradicazione della peste suina africana (PSA)

b) verificare in che misura le autorità veterinarie abbiano soddisfatto le garanzie e attuato le azioni correttive presentate ai servizi della Commissione in risposta alle raccomandazioni contenute nelle
precedenti relazioni di audit della Commissione.

La relazione conclude che, in seguito all’individuazione dei primi casi di PSA nei suini selvatici nell’Italia continentale a gennaio 2022, le autorità veterinarie hanno intrapreso azioni di vasta portata per controllare la malattia nei suini selvatici e prevenirne la diffusione nella popolazione dei suini domestici.

Le autorità sono in larga misura riuscite a evitare l’ingresso della malattia negli stabilimenti in cui sono detenuti suini, attraverso un sistema di registrazione degli stabilimenti suinicoli (banca dati) aggiornato e accurato, misure nel complesso efficaci per rafforzare la biosicurezza, sia negli stabilimenti suinicoli sia durante l’attività venatoria, e una politica strategica di spopolamento delle zone infette che ad oggi non consente ancora il ripopolamento. Sono state inoltre sostenute da un’attuazione delle attività di sorveglianza nelle regioni visitate nel corso dell’audit che è avvenuta in generale secondo quanto previsto, nonché da una rete di laboratori complessivamente efficace, che ha fornito anche consulenza in ambito epidemiologico.

Tuttavia la riduzione prevista della popolazione di suini selvatici e le azioni intraprese per limitare la diffusione della malattia al suo interno non sono state sufficientemente efficaci a causa di ritardi e difficoltà nell’attuazione delle misure contemplate dai programmi di eradicazione regionali. Questo ha portato, dall’inizio dell’epidemia, a un ampliamento graduale dell’aerea infetta.

Le autorità hanno concesso un numero limitato di deroghe per i movimenti, e solo per quelli all’interno delle zone soggette a restrizioni II, a determinate condizioni. Tuttavia tali restrizioni non hanno potuto garantire la completa assenza di circolazione delle carni suine/dei prodotti a base di carni suine al di fuori delle zone soggette a restrizioni.

L’introduzione del ruolo di “Commissario straordinario” a livello nazionale per le attività di coordinamento e monitoraggio rappresenta una misura che dovrebbe migliorare l’efficacia delle misure adottate dalle regioni, in particolare per quanto riguarda il coordinamento delle misure tra regioni e l’accelerazione delle misure necessarie che hanno subito ritardi imputabili a diverse ragioni.

La relazione contiene raccomandazioni rivolte alle autorità veterinarie e finalizzate a porre rimedio alle carenze individuate

Scarica gli allegati