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10 giugno 2022

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PSA. Primi due casi di infezione in suini d’allevamento

Ferrari: "Agiremo nel giro di 5 giorni"

Categoria: Sanità animale

PSA. Primi due casi di infezione in suini d’allevamento

“La peste suina provocata dai cinghiali entra in un piccolo allevamento della zona perimetrata. Sono stati rilevati infatti due casi di positività. Queste sono le notizie appena fornite dall’Istituto Zooprofilattico. Tutti i capi saranno immediatamente abbattuti da parte dei servizi veterinari della Asl ed è in corso la riunione della task-force”. Lo ha comunicato ieri nel pomeriggio l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Si tratta del primo caso in Italia di infezione che colpisce i suini d’allevamento. 

L’allevamento, di tipo familiare con 8 capi complessivi, si trova dentro il parco dell’Insugherata, all’interno quindi della zona infetta di Roma.

Il commissario straordinario per l’emergenza PSA, Angelo Ferrari, ha annunciato che a breve partirà un piano che prevede l’abbattimento di un migliaio di suini presenti nell’area perimetrata.

Il piano di abbattimenti – ha spiegato all’AGI Ferrari – adesso prevede un cronoprogramma molto attento e gli allevamenti di suini presenti nella precedente area infetta verranno tutti abbattuti nel giro di cinque giorni. Parliamo dell’area infetta metropolitana di Roma che comprende il raccordo anulare e ancora un spicchio che si prolunga verso il lago di Bracciano. Dobbiamo abbattere velocissimamente tutti i suini presenti nell’area infetta. Ieri l’Asl ha stimato un numero di suini attorno ad un migliaio. Poi dovremo abbattere i cinghiali fuori dall’area infetta“.

Il Commissario ha spiegato che l’abbattimento “significa che le carcasse vengono poi incenerite: e’ una misura più coercitiva rispetto alla macellazione proprio per evitare che ci siano ulteriori capi infetti nei suini. Più agiamo in maniera determinata e incisiva, meno speriamo che siano i danni di carattere commerciale che avremo“.

In arrivo, inoltre, il decreto sulla biosicurezza per la gestione degli allevamenti contro la peste suina. “Il decreto sulla biosicurezza voluto fortemente dal sottosegretario Costa – spiega Ferrari – verrà presentato in Conferenza Stato Regioni, poi sarà subito attivo. È già stato scritto ed è già pronto. L’obiettivo del decreto – continua – è quello di poter mettere in sicurezza tutti i nostri allevamenti“.

Oggi dobbiamo guardare con particolare attenzione a tutte quelle norme che non sono solo igieniche ma anche formazione e conoscenza, reti, sistemi, che mettono in condizione i nostri allevamenti di rappresentare una sorta di fortino nei confronti della peste suina“. Il Commissario ha infine spiegato che oggi si riunisce l’unità di crisi nazionale poi subito dopo la cabina di regia di Roma per la gestione dei casi.

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