Rassegna Stampa
11 aprile 2023
Pubblicati i dati sull’origine del COVID al mercato di Wuhan: che cosa ne pensano gli scienziati
Fonte: lescienze.it
La prima analisi peer-reviewed dei tamponi cinesi conferma la presenza di DNA animale nei campioni risultati positivi al coronavirus SARS-CoV-2
Ricercatori del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (China CDC) hanno pubblicato l’attesa analisi dei tamponi prelevati in un wet market [mercato all’aperto dedicato alla vendita di cibi deperibili e animali vivi, NdT] di Wuhan, in Cina, nelle prime settimane della pandemia di COVID-19, nonché i dati sottostanti, che la comunità di ricerca internazionale ha richiesto fin dall’inizio dell’epidemia.
L’analisi, pubblicata su “Nature”, conferma che i tamponi provenienti dal Huanan Seafood Wholesale Market – che ha chiuso nel gennaio 2020 e che è stato a lungo collegato all’inizio della pandemia – contenevano materiale genetico di animali selvatici e sono risultati positivi a SARS-CoV-2. Ciò suggerisce che un animale potrebbe essere stato un ospite intermedio di un virus che ha fatto un salto di specie (spilled over) per infettare gli esseri umani. Ma i ricercatori affermano che le ultime scoperte non sono ancora in grado di dare una prova definitiva che SARS-CoV-2 abbia avuto origine da un evento di spillover da animale a essere umano. (Gli autori dello studio, guidati dall’ex direttore del CDC cinese George Gao, non hanno risposto alle richieste di commento da parte del gruppo di giornalisti che curano il notiziario di “Nature”, gruppo che è editorialmente indipendente da quello della rivista “Nature”.)
Tuttavia, i ricercatori affermano che la pubblicazione dei dati genomici, che sono stati depositati in archivi ad accesso pubblico, è fondamentale, perché permetterà ulteriori analisi che potrebbero offrire indizi sull’origine della pandemia. “È una delle serie di dati più importanti che abbiamo avuto a disposizione dalla comparsa della pandemia”, afferma Florence Débarre, esperta di biologia evolutiva al Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS) di Parigi, che ha fatto parte di un gruppo che ha suscitato polemiche pubblicando il mese scorso la propria analisi dei dati del China CDC. “Ci sono perché all’epoca sono state fatte le cose giuste.”