Rassegna Stampa

04 maggio 2020

Il prosciutto lancia l’Sos

Fonte: Agronotizie

L’emergenza sanitaria ha bloccato i mercati e i prosciuttifici hanno i magazzini pieni, mentre i suini maturi non trovano mercato e restano in allevamento. Le proposte di Assosuini per aggredire la crisi

Le sorti della suinicoltura italiana sono intimamente connesse a quelle dei prosciutti a marchio di origine.
E per i prosciutti il momento è tra i più difficili.

Il prezzo è in caduta libera e sta rapidamente azzerando il vantaggio accumulato negli ultimi mesi, quando i prezzi sembravano destinati a una inarrestabile corsa verso l’alto, sull’onda della crisi cinese da peste suina africana.
Colpa del Covid-19 che ha costretto alla chiusura i canali della ristorazione collettiva, dai bar ai ristoranti, dagli hotel alle mense.

In questi canali trovava sbocco la parte più importante delle vendite di prosciutti interi, disossati e non.
Si è salvato il prodotto confezionato, quello venduto in vaschetta, principalmente nelle grandi superfici di vendita.
Ma non basta a recuperare quanto si è perso altrove.

Così i prosciuttifici hanno i magazzini pieni e non assorbono cosce fresche, i macelli di conseguenza hanno ridotto gli acquisti e gli allevatori hanno in azienda animali maturi che nessuno vuole.