Rassegna Stampa
22 novembre 2019
Peste suina, risponde col fuoco agli abbattimenti e si barrica nell’ovile
Fonte: unionesarda.it
Gravissimo episodio, solo due settimane fa la visita in Sardegna del Commissario Ue
Un allevatore, nelle campagne di Baunei, ha risposto col fuoco agli abbattimenti di maiali affetti da peste suina.
L’operazione era in corso da parte dell’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana.
L’allevatore, secondo le prime informazioni, si è barricato nell’ovile e ha detto di non accettare nessun tipo di compromesso finché non cesseranno gli abbattimenti dei suoi maiali.
Le trattative sono in corso, la task force sta cercando di farlo ragionare. Secondo le prime informazioni la situazione sarebbe sotto controllo e l’episodio non ha portato alla sospensione degli abbattimenti in corso. Nessuno è rimasto ferito.
IL COMMISSARIO UE – Solo due settimane in Sardegna era arrivato il Commissario europeo alla Salute e alla sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis, che aveva invitato a non abbassare la guardia sul virus.
Le attività di depopolamento erano state oggetto dell’incontro tra Andriukaitis e il presidente della Regione, Christian Solinas.
Peste suina, reagisce all’abbattimento. Un anziano spara per protesta e fugge
https://www.sardiniapost.it/cronaca/spara-durante-abbattimento-suini-anziano-si-barrica-in-casa-a-baunei/
Momenti di tensione nelle campagne di Baunei, sull’altopiano del Golgo, mentre l’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina iniziava nell’area le operazioni di abbattimento di alcuni maiali allo stato brado. Un allevatore di 85 anni, Cesare Carta ha esploso un colpo di fucile in aria. Dopo lo sparo l’uomo avrebbe detto alle forze dell’ordine di allontanarsi dalla sua proprietà per poi dileguarsi, mentre le prime notizie sull’accaduto lo davano asserragliato all’interno dell’ovile. È attualmente in fuga.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, l’anziano avrebbe risposto col fuoco all’arrivo della task force, ma solo per un “atto dimostrativo” contro gli abbattimenti dei suini a pascolo brado nella zona, dove anche lui ha il suo allevamento, sito in un terreno comunale. I Carabinieri della Compagnia di Lanusei, gli uomini della Polizia di Stato e del Corpo Forestale continuano a cercare l’anziano esperto conoscitore del Supramonte, che nel frattempo però potrebbe essere già rientrato in paese. Nel frattempo gli uomini dell’Unità di Progetto hanno concluso le operazioni di abbattimento che sono terminate come previsto intorno alle 14.
In serata dall’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste suina africana è arrivata una nota in cui si rinnova “il pieno sostegno e la solidarietà al personale impegnato sul campo che oggi è stato oggetto di un atto intimidatorio”. “La Sardegna – si elgge nel comunicato – è impegnata in una difficile lotta contro una malattia animale che è costata pesanti restrizioni ed enormi perdite economiche per il comparto suinicolo e l’intero settore produttivo dell’Isola. Il Piano di eradicazione della Psa andrà avanti per raggiungere quanto prima la sconfitta della malattia, sempre più vicina, così da superare le mille difficoltà che si sono venute a creare in questi anni di lotta al terribile virus dei suini, nell’interesse degli oltre 14mila allevatori regolari e della intera Sardegna. Dispiace la reazione, non certo giustificabile, di chi agisce fuori dalle regole nella convinzione di essere nel giusto”.
Attentati in Sardegna: minacce di morte al sindaco di Baunei
Ansa 25 novembre 2015
Atto intimidatorio nella notte al sindaco di Baunei (Ogliastra) Salvatore Corrias. Il primo cittadino è stato fatto oggetto di minacce di morte attraverso dei messaggi scritti su alcuni muri del paese. Minacce comparse all’indomani dell’arrivo della task force regionale per l’abbattimento dei maiali allo stato brado per l’eradicazione della peste suina africana. In quell’occasione un anziano allevatore, Cesare Carta, di 85 anni aveva risposto con uno sparo in aria alla task force vicino al suo ovile.
Nella prima scritta accanto al nome del sindaco qualcuno ha disegnato una croce con dello spray nero. Su altri muri del paese ancora scritte pesanti: “Cesare ha sparato in aria il prossimo è per il sindaco” e ancora “Viva lo stato brado”. Corrias di prima mattina risponde al gesto attraverso un post su Facebook: “Stanotte sono apparse alcune scritte che mi chiamano in causa. Sappiano gli autori che il buio della loro vigliaccheria non potrà mai togliere luce alla grande civiltà della mia comunità e alla serenità del mio operato”. Interpellato dall’ANSA a proposito dei messaggi minatori sugli abbattimenti dei suini, il primo cittadino ha risposto: “Chi siede nelle istituzioni è chiamato a risolvere i problemi e a dar risposte ai cittadini e lo si deve fare all’insegna dell’onestà e del rispetto della legge. Baunei non è avvezza a queste modalità ed è estranea a qualsiasi forma di offesa. Da oggi sono ancora più orgoglioso di governare questo paese”.
Centinaia i messaggi di solidarietà che stanno arrivando in queste ore al sindaco di Baunei Salvatore Corrias. Il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana scrive: “A nome della comunità degli amministratori sardi esprimo la più ferma condanna contro le ignobili minacce subite questa notte dal sindaco di Baunei Salvatore Corrias. Ancora una volta un sindaco che fa il suo lavoro nelle istituzioni, che promuove il rispetto delle regole comuni, che concorre a risolvere problemi atavici delle nostre comunità è fatto oggetto di minacce. Agli autori di questo ignobile gesto rispondiamo con le parole di Salvatore: ‘Sappiano gli autori che il buio della loro vigliaccheria non potrà mai togliere luce alla grande civiltà della mia comunità e alla serenità del mio operato'”. Solidarietà al primo cittadino e consigliere regionale del Pd, anche da parte del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna Michele Pais: “Le minacce di morte contro l’onorevole Corrias sono un attentato contro l’intero consiglio regionale. A nome di tutta l’Assemblea esprimo al collega piena solidarietà e affermo con forza la condanna decisa contro questi atti che tentano di minare l’attività delle amministrazioni. Sono convinto – conclude il presidente – che la magistratura assicurerà alla giustizia questi criminali figli di una sottocultura che va estirpata”.
ALLEVATORE CONSEGNA FUCILE. L’anziano allevatore di Baunei, che venerdì scorso si è reso irreperibile, dopo aver sparato un colpo in aria contro la Task force regionale arrivata vicino al suo ovile per l’abbattimento dei maiali allo stato brado, si è presentato alla stazione dei Carabinieri del paese e ha consegnato il suo fucile. Un episodio dal quale poi sono discese le minacce di morte al sindaco da parte di ignoti contro gli abbattimenti. Cesare Carta di 85 anni che da due giorni era nascosto alla macchia nell’altopiano del Golgo ha scelto di presentarsi davanti al maresciallo dell’Arma Salvatore Basile e si è detto “meravigliato per la popolarità sui media e preoccupato per il futuro”. L’uomo era stato denunciato alla Procura di Lanusei dalle forze dell’ordine e l’episodio aveva creato tensione in paese, soprattutto tra gli allevatori contrari agli abbattimenti per l’eradicazione della peste suina africana. Una tensione sfociata poi stamattina con le minacce scritte sui muri rivolte al sindaco di Baunei Salvatore Corrrias: “Cesare ha sparato in aria il prossimo è per il sindaco” c’era scritto in una di esse. Un gesto che ha suscitato la reazione immediata di tutte le istituzioni sarde di ferma condanna e di solidarietà al sindaco.