Rassegna Stampa

13 settembre 2019

Cina devastata dalla peste suina. Tregua della carne con gli Usa

Fonte: corriere.it

Cento milioni di maiali abbattuti. Trump: sì all’export di carne, dazi sospesi

Riunione di alti dirigenti comunisti di Pechino nel pieno della crisi per Hong Kong. Parla l’autorevole compagno Hu Chunhua, vicepremier, e annuncia in tono grave «un ordine in stile militare da parte del Comitato centrale». Quale? Incrementare la produzione della carne di maiale, che è «un grande obiettivo politico» per evitare che l’immagine del Partito tra le masse venga offuscata. Non è una barzelletta: la peste suina arrivata dall’Africa l’anno scorso ha decimato gli allevamenti cinesi, sono morti di malattia o sono stati abbattuti per cercare di frenarla oltre cento milioni di capi, tra un terzo e la metà della popolazione locale di maiali. E il prezzo della carne di porco, che rappresenta il 60% del consumo proteici dei cinesi, ad agosto è salito del 46% rispetto a luglio. Ormai la febbre assassina di poveri porcelli si merita titoli di apertura sul tg e sui giornali di Pechino ed è stato annunciato che il governo sta attingendo alle «riserve strategiche» per cercare di calmierare il mercato. Già il fatto che ci siano riserve strategiche di carne di maiale fa capire quanto sia importante nella dieta cinese.