Rassegna Stampa
06 aprile 2022
L’UE inserisce l’allevamento bovino nella “Direttiva emissioni industriali”
Fonte: Ruminantia
La Commissione europea ha inserito nelle proposte di revisione della normativa sulle emissioni industriali anche gli allevamenti bovini, suini e avicoli aventi oltre 150 unità di bestiame.
Nella giornata di ieri, 5 aprile 2022, la Commissione ha presentato delle proposte per aggiornare la direttiva sulle emissioni industriali, caposaldo della prevenzione e della riduzione dell’inquinamento. L’aggiornamento normativo mira ad orientare gli investimenti industriali per trasformare l’Europa in un’economia a inquinamento zero, competitiva e climaticamente neutra entro il 2050. L’obiettivo che l’UE si prefigge è stimolare l’innovazione, premiare i pionieri e contribuire alla parità di condizioni sul mercato dell’UE. La revisione, che dovrebbe imporre nuovi obblighi all’industria a partire dalla seconda metà del decennio, contribuirà, secondo i rappresentanti della Commissione, ad offrire certezze sugli investimenti a lungo termine.
La revisione estende il campo di applicazione dell’attuale direttiva sulle emissioni industriali, che al momento si applica a circa 50 000 grandi impianti industriali e allevamenti intensivi in Europa. Questi impianti sono tenuti a rispettare determinate condizioni di emissione applicando le “migliori tecniche disponibili” per ciascuna attività, stabilite congiuntamente dall’industria, dagli esperti nazionali e della Commissione e dalla società civile. Le nuove norme contempleranno ulteriori fonti di emissione, miglioreranno l’efficienza del sistema di autorizzazione, ridurranno i costi amministrativi, aumenteranno la trasparenza e forniranno maggiore sostegno alle tecnologie pionieristiche e ad altri approcci innovativi.