Rassegna Stampa

04 ottobre 2019

L’Italia e l’export della carne suina in Cina

Fonte: normativaalimentare.it

L’Italia ha ricevuto l’autorizzazione all’export di carne suina in Cina. Le autorità doganali cinesi hanno autorizzato alcuni stabilimenti italiani.
LE RAGIONI
L’epidemia di peste suina degli ultimi mesi ha decimato i suini cinesi. Per questo motivo la Cina ha deciso di aprire i propri confini e acquistare carne suina anche dall’Italia. Durante l’anno 2019, la Cina aveva già iniziato ad importare carne suina sia da Paesi UE, soprattutto Germania e Spagna, sia da Paesi extra UE, per lo più Brasile.
La carne suina è sempre molto richiesta in Cina e le scorte interne non potevano soddisfare la domanda del mercato. La conseguenza è stata un aumento del prezzo di circa il 50% per questo prodotto sul mercato asiatico.
I PRIMI PASSI
Durante il mese di marzo, un protocollo di intesa firmato a Roma tra l’Italia e una delegazione cinese ha stabilito l’iter necessario per ottenere l’autorizzazione ad esportare in Cina.
La “General Administration of Customs of the People’s Republic of China” (GACC) ha pubblicato una lista di stabilimenti italiani che non necessitano di ispezioni dirette da parte delle autorità cinesi. In questo senso, le autorità italiane hanno ricevuto l’autorizzazione a eseguire direttamente le valutazioni sanitarie preliminari per gli stabilimenti presenti nell’elenco e che sono abilitati all’export in Cina.
Questa misura, insieme all’approvazione del certificato sanitario necessario per l’esportazione in Cina di carni suine congelate e sottoprodotti della macellazione di provenienza italiana, danno una concretezza al protocollo di intesa firmato a Roma.
PRO E CONTRO
L’apertura dei mercati tra Cina e Italia è un obiettivo perseguito da molti anni. La vendita di prodotti suini in un Paese come la Cina ha diversi vantaggi. In primo luogo, il mercato cinese richiede prodotti derivati del suino non tendenzialmente consumati nel nostro Paese, se non in pietanze tipiche, come ad esempio le zampe, la cartilagine e la pelle. Inoltre, sarà possibile far conoscere, anche in un Paese come la Cina, i nostri prodotti del territorio.