Rassegna Stampa

08 maggio 2024

L’Europa è impreparata per affrontare i rischi climatici

Fonte: scienzainrete.it

Sebbene l’Europa sia il continente che sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature a livello globale, al momento è impreparata ad affrontarne le conseguenze. I rischi climatici minacciano molteplici ambiti: sicurezza energetica e alimentare, gli ecosistemi, le infrastrutture, le risorse idriche, la salute dei cittadini. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), molti di questi rischi hanno già raggiunto livelli critici, che potrebbero diventare catastrofici in assenza di interventi rapidi. Il report European Climate Risk Assessment (EUCRA) evidenzia come la combinazione tra i pericoli climatici e i pericoli non climatici accresca complessivamente i rischi economici, sociali e ambientali a cui la collettività è esposta. Inoltre, il report mette in luce i collegamenti tra diversi rischi e la loro capacità di diffondersi sia da un settore a un altro sia da una regione all’altra.

Il primo marzo scorso l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha pubblicato i risultati della prima valutazione europea dei rischi climatici, European Climate Risk Assessment (EUCRA). Il report evidenzia che le politiche e gli interventi di adattamento adottate in Europa non procedono con la stessa rapidità con cui stanno evolvendo i rischi climatici.
Il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato e la media globale della temperatura nel periodo tra febbraio 2023 e gennaio 2024 ha superato i livelli preindustriali di 1,5°C. L’Europa è il continente con il riscaldamento più rapido a livello globale. Il caldo estremo, un tempo relativamente raro, sta diventando più frequente mentre le precipitazioni estreme stanno aumentando di intensità e negli ultimi anni si sono verificate inondazioni catastrofiche in varie regioni europee. Allo stesso tempo, l’Europa meridionale è soggetta a un notevole calo delle precipitazioni e a siccità più gravi.