Rassegna Stampa
03 gennaio 2020
Le coalizioni comunitarie riducono gli sprechi alimentari – Concluso il progetto REFRESH
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L’Europa spreca montagne di cibo. Solo nel 2012, ad esempio, gli scarti nell’UE-28 hanno raggiunto un totale di quasi 90 milioni di tonnellate, ovvero 173 kg a persona. Il valore degli alimenti sprecati è pari a 145 miliardi di EUR.
Inoltre, quando il cibo viene scartato, la stessa sorte spetta alle risorse coinvolte nei processi di produzione e trasporto degli alimenti, il che rende gli sprechi alimentari una problematica anche per quanto concerne le emissioni di gas a effetto serra. Essi, infatti, sono responsabili di circa il 6 % di tali emissioni in termini globali.
Tra gli obiettivi di riduzione degli sprechi stabiliti dall’UE figura il dimezzamento dei rifiuti al dettaglio e a livello dei consumatori entro il 2030, con una contemporanea diminuzione delle perdite nelle catene di produzione e di fornitura. L’UE, inoltre ha in programma di ridurre i costi legati alla gestione dei rifiuti e di recuperare valore da quelli inevitabili.
Il progetto REFRESH, finanziato dall’UE, aiuta l’UE a raggiungere i suoi obiettivi. Sulla base di un precedente progetto finanziato dall’UE, FUSIONS, REFRESH ha analizzato in modo olistico le cause degli sprechi alimentari e ha sostenuto il miglioramento del processo decisionale relativo alla riduzione degli stessi da parte dei singoli cittadini e dell’industria.