Rassegna Stampa

30 aprile 2024

La personalità giuridica della natura: quando fiumi e animali hanno diritti legali

Fonte: asvis.it

Il riconoscimento è stato attribuito ad aprile a un’affluente dell’Amazzonia, con la sentenza sul Marañón, ed è stato proposto anche per le balene Tohorā con una dichiarazione firmata dai leader della Polinesia.

Si moltiplicano nel mondo le azioni della società civile che hanno l’obiettivo di mettere sotto tutela le risorse naturali passando per i tribunali. Tra le iniziative portate avanti nel mese di aprile, e che rientrano nel filone delle climate litigation, menzioniamo quella sul fiume Marañón del Perù e quella presa dai leader delle isole del Pacifico per la protezione delle balene australi.

Il fiume ha una personalità giuridica
In Perù, un gruppo di donne del popolo Kukama è riuscito a ottenere dal tribunale Nauta di Loreto lo status di soggetto giuridico per il fiume Marañón e dei suoi affluenti. La decisione arriva dopo una lotta durata tre anni: dal 2021 queste donne hanno iniziato a protestare per i danni causati al bacino idrico dalle continue fuoriuscite di petrolio dall’oleodotto Norperuano, gestito dalla compagnia statale Petroperú.

La sentenza, inoltre, riconosce gli enti statali e le organizzazioni indigene come custodi e difensori dei fiumi e ordina alla Giunta regionale di Loreto di avviare un processo per la creazione del comitato di bacino, che consentirà la partecipazione della società civile e delle popolazioni indigene alla gestione del fiume Marañón. Allo stesso modo, ordina alla compagnia petrolifera nazionale di aggiornare i suoi strumenti di gestione ambientale grazie anche a un processo di consultazione che deve coinvolgere le popolazioni indigene.