Rassegna Stampa

26 giugno 2024

Influenza Aviaria, l’Italia non aderisce alla fornitura Ue di vaccini per allevatori e veterinari

Fonte: ilfattoalimentare.it

Mentre continuano a rimbalzare le notizie sull’influenza aviaria, l’Italia ha deciso di non firmare il contratto per la fornitura di un vaccino prepandemico dell’azienda Seqirus. Il bando prevede la fornitura di 665mila dosi, con l’opzione di altre 40 milioni di dosi nell’arco di 4 anni. Sono 15 i Paesi (13 stati membri, più due Paesi dello Spazio economico europeo) che invece hanno aderito attraverso l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera): Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Islanda Lettonia, Lituania, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo e Slovenia.

I vaccini contro l’influenza aviaria
Il vaccino di Seqirus protegge dai ceppi H5 dell’influenza aviaria, come quelli ad elevata patogenicità attualmente circolanti negli uccelli, ed è già autorizzato per l’uso nelle persone a rischio, come gli allevatori e il personale veterinario. L’Italia, tuttavia, ha deciso di non aderire a questo contratto europeo. Come riferito da Adnkronos, si ipotizza che il governo abbia deciso di comprare i vaccini contro l’influenza aviaria se e quando serviranno, contrattando con le aziende farmaceutiche.