Rassegna Stampa

25 giugno 2024

Grilli a tavola? Uno sguardo ai pareri degli europei sulle proteine alternative

Fonte: Cordis

Uno studio sostenuto dall’UE analizza l’opinione dei consumatori europei sugli alimenti proteici alternativi e valuta le possibilità concrete che li acquistino.

Un recente studio condotto dall’ateneo polacco SWPS University of Social Sciences and Humanities ha fatto luce sull’atteggiamento dei consumatori europei nei confronti degli alimenti proteici alternativi. L’indagine è sostenuta dal progetto LIKE-A-PRO, finanziato dall’UE, il cui obiettivo finale è quello di integrare tali alimenti affinché diventino ampiamente accessibili e accettati dai consumatori in tutta Europa.

Tuttavia, i gusti alimentari dei nordeuropei sono gli stessi di quelli degli abitanti dell’Europa meridionale? Questi ultimi sarebbero disposti a mangiare grilli? E quanto sono propensi i cittadini dell’Europa orientale ad adottare nuovi alimenti? Lo studio si è concentrato su otto paesi, ovvero Cechia, Danimarca, Finlandia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito, al fine di comprendere i pareri delle persone in merito ad alimenti prodotti con proteine alternative, come piselli, colza, funghi, krill e vermi della farina.

Il team ha analizzato ricerche provenienti da 11 database di riviste sottoposte a revisione paritaria rilevando che molti consumatori considerano i prodotti ibridi contenenti sia proteine convenzionali sia alternative come più sani, etici e rispettosi dell’ambiente rispetto ai prodotti a base di carne. Tuttavia, ciò non significa che questi stessi consumatori abbiano effettivamente intenzione di acquistare tali prodotti; ad esempio, sebbene il parere positivo verso gli alimenti proteici alternativi fosse particolarmente evidente tra i consumatori danesi, secondo una ricerca che ha analizzato le intenzioni di acquisto solamente il 46% di loro è disposto ad acquistare carne ibrida (ovvero contenente anche proteine vegetali).