Rassegna Stampa

21 maggio 2020

Cosa raccontano i nuovi documenti segreti su Chernobyl

Fonte: Agi

Lettere e testimonianze sulla catastrofe nucleare del 26 aprile 1986 in Ucraina settentrionale che ora sono stati declassificati e pubblicati dal National Security Archive americano

Stimatissimo Mikhail Sergheevic! Sono convinto che il pubblico non solo è in grado ma è obbligato a conoscere tutte le circostanze del disastro di Chernobyl, contrariamente ai trucchi di censura dei vari dipartimenti, con i loro interessi e le loro ambizioni. (…) Perché la comunità internazionale ha il diritto a conoscere di più dei nostri eventi che non la nostra stessa popolazione? E se nascondiamo i nomi dei responsabili della catastrofe (gli stessi che oggi praticano la censura), creeremo una copertura per altri potenziali complicazioni nelle prossime progettazioni e costruzioni di impianti nucleari. (…) Con il più profondo rispetto, l’accademico Andrej Sacharov”.

Questa lettera-ammonimento del grande fisico e premio Nobel, inviata nientemeno che a Mikhail Gorbaciov in data 4 novembre 1988, è uno dei documenti ‘top secret’ sulla catastrofe nucleare della centrale nucleare di Chernobyl del 26 aprile 1986 in Ucraina settentrionale, ora declassificati e pubblicati dal National Security Archive americano.
Un inusuale attacco verso il leader sovietico che pure lo aveva riabilitato appena due anni prima, che punta il dito contro la massiccia coltre di sistematica disinformazione che le autorità sovietiche continuavano a stendere sul peggiore disastro nucleare di tutti i tempi.