Rassegna Stampa
29 marzo 2022
C’è caos nella valutazione del benessere animale in allevamento. L’UE cerca una soluzione condivisa
Fonte: Ruminantia
La Commissione europea ha pubblicato oggi una nuova relazione che individua le sfide che gli Stati membri devono affrontare nel misurare il benessere animale a livello di allevamento, evidenziando la possibilità di includere indicatori del benessere degli animali nelle sue proposte legislative previste per il 2023.
L’UE riconosce gli animali come esseri senzienti ed i suoi cittadini sono sempre più consapevoli dell’importanza di garantirgli standard etici per quanto riguarda la loro salute e benessere. I requisiti dell’UE in materia di benessere degli animali stabiliscono le “regole del gioco” per i produttori, le autorità e la società civile, proteggono il benessere degli animali da allevamento e creano condizioni di parità per il mercato interno. Le leggi dell’UE richiedono che le autorità nazionali dispongano di piani di controllo che includano obiettivi chiari. Devono inoltre effettuare controlli ufficiali basati su procedure scritte e garantire che questi controlli siano efficaci. Garantire l’effettiva osservanza delle norme dell’UE è un fattore importante per creare una società ben funzionante e la fiducia nelle autorità. Se non viene applicata correttamente, la legislazione non può raggiungere efficacemente gli obiettivi prefissati dalle autorità di regolamentazione.