Rassegna Stampa

29 ottobre 2019

Bisfenolo B, l’allarme dell’Anses: è un interferente endocrino, non usatelo come sostituto di BPA e BPS

Fonte: ilfattoalimentare.it

L’Autorità per la sicurezza alimentare francese, l’Anses, si è pronunciata contro il bisfenolo B, un parente strettissimo del bisfenolo A o BPA, interferente endocrino già eliminato da molti prodotti in tutto il mondo. Il derivato del BPA, che ne stava prendendo il posto in un numero crescente di materiali, alla prova dei fatti ha dimostrato di avere caratteristiche del tutto simili al progenitore, e non dovrebbe quindi essere considerato un possibile sostituto.

Il pronunciamento è arrivato dopo un attento esame della letteratura disponibile, i cui risultati sono stati pubblicati su Environmental Health Perspectives. In particolare, sono stati esaminati 36 studi, tre dei quali sull’effetto sub-cronico sul sistema riproduttivo. In base a quanto emerso nei ratti, studi di diversa durata – 28 giorni o 48 settimane – hanno dimostrato che l’esposizione causa danni all’apparato riproduttivo maschile con una diminuzione della produzione di sperma e la modifica di numerosi altri parametri legati alla fertilità. Nel pesce zebra (Danio rerio), invece, dopo 21 giorni si vede una diminuzione di produzione di uova, unita ad altre alterazioni sempre a carico dell’apparato riproduttivo. Inoltre, esperimenti in vitro hanno fatto emergere un significativo effetto sul testosterone e altre attività simil-estrogeniche, esattamente come accade per il BPA.