Rassegna Stampa

22 novembre 2022

Aviaria, è allarme mondiale

Fonte: Agronotizie

Il virus circola in molti paesi europei dove ha comportato l’abbattimento di milioni di capi. Ora si è ripresentato anche in Italia. Negli Usa ha creato seri problemi agli allevamenti di ovaiole. Si invoca la messa a punto di un vaccino

Che si trattasse del più alto numero di focolai di influenza aviaria mai registrati già lo aveva segnalato nel giugno scorso Efsa, l’Ente Europeo per la sicurezza alimentare.

Fra il 2021 e il giugno di quest’anno si contavano 5.300 focolai sparsi in Europa distribuiti fra uccelli selvatici e animali in allevamento.

Quasi 3.000 i casi che hanno coinvolto gli allevamenti, comportando l’abbattimento di 46 milioni di capi, un’ecatombe dalle conseguenze economiche devastanti per il settore avicolo.

 

Di quanto sia temibile questa patologia, sostenuta da un virus con grandi capacità di diffusione e di contagio, AgroNotizie® ha già avuto modo di occuparsi a più riprese.

Terapie non sono disponibili e l’unica via di contenimento è rappresentata da drastiche misure come quella degli abbattimenti, alle quali far seguire periodi di blocco delle attività di allevamento e poi di rigorose misure di biosicurezza.