Rassegna Stampa

04 luglio 2024

Aviaria, Dengue, West Nile: cosa ci attende quest’estate?

Fonte: trendsanita.it

Le patologie veicolate dalle zanzare e il virus H5N1 tra gli osservati speciali dei prossimi mesi. Il rischio pandemico ancora non c’è, ma è importante il monitoraggio e la prevenzione

Tra il 13 marzo e il 20 giugno sono stati segnalati 14 casi umani di influenza aviaria. Lo stabilisce l’ultimo report dell’ECDC realizzato in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e l’EFSA. Tutti i casi sono stati registrati al di fuori dei confini europei e la maggior parte delle persone infettate ha riferito di essere stata esposta a pollame, mercati di pollame vivo o bovini da latte prima del rilevamento del virus o dell’insorgenza della malattia. Il documento conclude che «Le infezioni umane da virus dell’influenza aviaria rimangono rare e non è stata osservata alcuna trasmissione da uomo a uomo. Il rischio di infezione con i virus dell’influenza aviaria attualmente in circolazione in Europa rimane basso per la popolazione dell’UE/SEE. Il rischio di infezione rimane da basso a moderato per coloro che lavorano o sono altrimenti esposti ad animali infetti o ad ambienti contaminati».

«In Europa e in Italia l’aviaria è un fenomeno da monitorare, ma al momento non desta preoccupazioni particolari». Conferma a TrendSanità Calogero Terregino, veterinario, direttore del Laboratorio di referenza UE per l’influenza aviaria dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.