Rassegna Stampa

18 settembre 2019

Ancora un tursiope trovato senza vita sulla costa abruzzese

Fonte: IZS Abruzzo e Molise News

In aumento il numero di spiaggiamenti di cetacei lungo le coste abruzzesi e molisane, dovuti a cause antropiche. La scorsa domenica è stato ritrovato a largo della costa di Ortona (CH) un tursiope femmina adulto (Tursiops truncatus), i cui esami autoptici hanno riscontrato, ancora una volta, il ruolo incidente dell’azione dell’uomo sulla morte di tali esemplari.

Senza sosta, quindi, l’attività del personale dell’IZSAM, che si vede impegnato ad accertare le cause di morte di tursiopi e tartarughe marine oggetto di ritrovamento sulle coste dell’Abruzzo e del Molise, attività svolta in sinergia con la Guardia Costiera, con i Servizi Veterinari competenti e con i volontari del Centro Studi Cetacei. Anche in quest’ultimo caso, l’esame autoptico effettuato sulla carcassa dell’animale, ha rilevato la presenza di una parte di rete da pesca; queste, infatti, risultano essere o causa di immobilizzazione del tursiope (entanglement), o causa di ostruzione dell’apparato gastroenterico o costringenti le vie aeree.

Nel caso specifico, i risultati autoptici del tursiope femmina trovato senza vita a largo della costa di Ortona – di 275 cm di lunghezza – hanno evidenziato che la causa di morte è dovuta alla presenza di parte di rete da pesca nel becco laringeo (la prima via respiratoria dell’animale).