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11 febbraio 2019

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Piano nazionale per la ricerca dei residui, relazione anno 2017

Categoria: Sicurezza alimentare

Piano nazionale per la ricerca dei residui, relazione anno 2017

Il Piano Nazionale Residui (PNR) viene predisposto annualmente dal ministero della Salute sulla base delle indicazioni previste dalle norme europee e viene attuato a livello locale grazie alla collaborazione delle autorità competenti regionali e locali, dei laboratori nazionali di riferimento e degli istituti zooprofilattici sperimentali.

Oggetto di indagine sono i prodotti di origine animale, in cui vengono ricercate le sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari, le sostanze vietate (come quelle ad effetto anabolizzante) e i contaminanti ambientali.

Nel 2017 è risultato conforme ai parametri di legge il 99.9 % dei campioni analizzati nell’ambito del Piano mirato, in accordo con il trend registrato negli anni precedenti in Italia e in Europa.

I campioni che hanno fornito risultati non conformi per la presenza di residui sono stati complessivamente 39, pari allo 0,09 % del totale dei campioni analizzati.

Sono stati analizzati 44.108 campioni, di cui:
15.919 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria A – sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate (pari al 36% del totale delle analisi)
28.189 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria B – medicinali veterinari e agenti contaminanti (pari al 64%).

Dei 39 campioni risultati non conformi:
2 sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A
37 per il riscontro di residui di sostanze della categoria B.

Consulta la Relazione PNR, dati 2017.

Fonte: Ministero della salute