Notizie

31 maggio 2023

Condividi:

Piano nazionale di controllo sulla presenza di OGM negli alimenti – Risultati 2021

Categoria: Sicurezza alimentare

Piano nazionale di controllo sulla presenza di OGM negli alimenti – Risultati 2021

Il Ministero della salute ha pubblicato i risultati relativi al 2021 del Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti.

Il Piano nasce da una consolidata collaborazione tra il Ministero della salute, il Centro di referenza nazionale per la ricerca degli OGM (CROGM) e l’Istituto superiore di sanità al fine di facilitare la programmazione e il coordinamento delle attività di controllo svolte dalle Autorità sanitarie regionali e provinciali.

Il Piano nazionale, oltre a definire ruoli ed obiettivi per tutti i soggetti coinvolti, individua le principali matrici alimentari da sottoporre al controllo e i criteri a cui ogni Regione e Provincia autonoma deve conformarsi per l’adozione di un Piano regionale di controllo ufficiale sul proprio territorio.

Relativamente ai controlli previsti all’importazione da marzo 2021, come stabilito dal
DM 24/2021, sono state trasferite le competenze degli Uffici di sanità marittima aerea e di
frontiera ai Posti di controllo frontalieri, entrambi uffici periferici del Ministero della salute.
I soggetti coinvolti nell’attuazione del Piano nazionale e le relative competenze sono:

  • le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano per la programmazione e il coordinamento delle attività di vigilanza e controllo sul territorio di competenza;
  • le ASL per l’espletamento delle attività di vigilanza e controllo;
  • gli Posti di controllo frontalieri (PCF) per le attività di controllo sui prodotti di origine non animale destinati all’alimentazione umana, presentati all’importazione;
  • gli IIZZSS, le ARPA, le ASL designati dalle Autorità competenti per effettuare le analisi di laboratorio, facenti parte del Network Italiano dei laboratori OGM (NILO);
  • il CROGM, presso l’IZS del Lazio e Toscana, che opera anche in qualità di Laboratorio Nazionale di riferimento ai sensi del regolamento (CE) n. 882/2004;
  • l’Istituto Superiore di Sanità per le eventuali controversie su campioni di alimenti non conformi.

Nel 2021, nonostante la pandemia abbia condizionato il normale svolgimento delle attività sanitarie in generale, si conferma che sul mercato italiano nei prodotti alimentari la presenza di OGM autorizzati negli alimenti continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse, inferiori al limite di quantificazione, e che vengono rispettati i requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente.