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Il Commissario Straordinario alla Peste suina africana, Vincenzo Caputo, ha adottato l’11/07/2023 l’ordinanza n°4/2023 che sarà presto pubblicata in Gazzetta ufficiale.

Tenuto conto dell’andamento della Peste suina africana in Italia – discontinuo con l’insorgenza di focolai puntiformi, anche a distanze considerevoli, tali da non trovare giustificazione nella contiguità territoriale – e che la trasmissione dell’infezione da un territorio ad un altro può avvenire anche attraverso le derrate alimentari di origine suina, in particolare commercializzate fuori dai circuiti legali e senza la dovuta tracciabilità, il provvedimento intensificare i controlli ufficiali dell’Autorità competente locale sulle filiere delle carni suine in tutte le fasi della filiera alimentare.

“Sono previste un coordinamento nazionale tra le Regioni, azioni di cattura e diradamento con selezione, controllo e pratiche venatorie, ma soprattutto la creazione di un gruppo operativo territoriale, a cui capo sarebbe preferibile nominare un sanitario, con la funzione pubblica di bioregolatore, utilizzando tutte le professionalità del territorio, compresi i 600mila cacciatori” ha spiegato il Commissario illustrando le caratteristiche principali del provvedimento nel corso di un incontro con i rappresentanti della Regione Basilicata e dei dei parchi nazionali, regionali e delle riserve provinciali della Basilicata.

“Il contenimento della specie cinghiale che ha ruolo importante nella diffusione della malattia, è fondamentale per salvaguardare il comparto suinicolo che in tantissime regioni italiane incide anche sul Pil. Sarà un lavoro lungo, ma ben venga l’esempio della Basilicata che ha messo insieme i tre assessorati, ambiente, agricoltura e sanità” ha detto Caputo.

L’ordinanza si applica a far data dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e fino al 31.12.2023.