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27 ottobre 2020

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Minacce di morte e cartucce inesplose per il veterinario

Categoria: Dalla Segreteria Nazionale, Intimidazioni

Minacce di morte e cartucce inesplose per il veterinario

Ancora una volta una intimidazione gravissima a un Veterinario sardo, che già nel 2017 aveva avuto la macchina distrutta da un incendio doloso. La mano vigliacca che con scritta sul muro minaccia di morte il  nostro collega, ha ritenuto di esplicitare meglio il suo intento, lasciando sul posto anche due cartucce inesplose.

Di fronte a questi episodi ci sentiamo purtroppo inermi perché i vigliacchi che si nascondono nell’ombra spesso non vengono individuati, o qualora sospettati risulta difficile incriminare per mancanza di testimoni. Questo è un grosso problema che segna una differenza sostanziale del fenomeno tra i veterinari e gli altri professionisti della sanità, in quanto la nostra categoria subisce, a causa delle azioni che obbligatoriamente è chiamata ad applicare nel lavoro quotidiano, oltre alle aggressioni anche gravi atti intimidatori. Capita anche che seppur minacciato da persone note, il veterinario si ritrovi privo di valide testimonianze perché opera in solitudine.

Siamo consapevoli che l’impegno del Sindacato dovrà proseguire senza sosta per tutelare i Veterinari, in particolare laddove le condizioni ambientali li rendano maggiormente esposti e vulnerabili, e dove neanche la legge 113/2000 di recente approvazione, pare possa tutelarli o quantomeno fungere da deterrente.

Esprimiamo piena solidarietà e sostegno al collega, assicurando l’impegno costante del sindacato nel contrastare tali esecrabili episodi.

 

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