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07 marzo 2016

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Intimidazioni. Al macello per l’ispezione, pestato il veterinario Asl

Ma l'osservatorio è fermo da tempo

Categoria: Intimidazioni

Al macello per l’ispezione. Pestato il veterinario Asl 
Agguato nel parcheggio dell’Unigest di Pietole mentre va a fare un controllo. Finisce all’ospedale con il naso rotto. Una vendetta? Via alle indagini di polizia 
 
BORGO VIRGILIO. Una vendetta per un controllo in un allevamento o in un macello concluso con la scoperta di un’irregolarità e quindi un verbale? O un avvertimento? E chi aveva interesse a commissionare un’aggressione così brutale? Tutto quello che si sa, al momento, è che il veterinario dell’Asl (dalla recente riforma diventata Ats, Agenzia di tutela della salute) ieri mattina è stato affrontato da due sconosciuti nel parcheggio del macello Unigest di Pietole dov’era andato per fare un’ispezione di routine. Un agguato, a quanto pare. I due aggressori hanno impiegato una manciata di secondi per concludere la loro azione. Pugni e calci, a ripetizione, finché il veterinario – di cui al momento non è stato reso noto il nome – è crollato a terra. Al pronto soccorso del Poma gli hanno riscontrato la frattura del setto nasale, oltre a lesioni ed ecchimosi di minore entità. «Guarirà in un mese» c’è scritto sul referto medico, girato agli investigatori della squadra mobile che ora si occuperanno delle indagini.
 
Viene naturale pensare che l’aggressione sia legata, più che a moventi di carattere personale, all’attività svolta dal professionista, in forza al dipartimento veterinario dell’Ats. Cosa che gli conferisce il compito di rilevare i livelli di rischio sanitario degli animali, di igiene della produzione zootecnica e di sicurezza alimentare. Questo era andato a fare ieri al macello del gruppo reggiano Bervini, che ha sede a Pietole in via Monasterolo. Semplicemente il suo lavoro. Ma non ha fatto in tempo. A due passi dalla sua auto è stato aggredito. Non una parola, a quanto pare, sarebbe uscita dalla bocca dei due sconosciuti che non erano lì per parlare. Il veterinario, aggredito a pugni, ha cercato di proteggersi ma un colpo lo ha raggiunto in pieno volto. Talmente violento da spezzargli l’osso del naso.
 
Gazzetta di Mantova  4 marzo 2016
 

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