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04 ottobre 2022

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Il SIVeMP al Congresso SItI, nel segno della One Health

Categoria: Dalla Segreteria Nazionale

Il SIVeMP al Congresso SItI, nel segno della One Health

Si è svolto a Padova, dal 28 settembre al 1 ottobre, il Congresso 2022 della Società Italiana di Igiene – SItI.

Il SIVeMP, presente il vice Segretario nazionale dott. Mauro Gnaccarini, ha potuto seguire con attenzione la trattazione di tematiche riguardanti anche direttamente il mondo della Sanità Pubblica Veterinaria (SPV) e dei Dipartimenti di Prevenzione (DP).

Sono infatti risultati di particolare interesse la sessione dedicata al tema della One Health, un simposio e la successiva tavola rotonda inerenti in particolare l’evoluzione strutturale dei dipartimenti di prevenzione, e la trattazione della problematica riguardante il cosiddetto task shifting nell’ambito degli stessi DP.

Di tale pratica è stata condotta un’analisi di possibili profili di necessità ovvero di opportunità, nel contesto della recente evoluzione della situazione sanitaria e organizzativa; analisi interessante seppure il task shifting venga a buon titolo ritenuto irrazionale e improprio da parte nostra, in specie nell’ambito della SPV.

Relativamente all’evoluzione strutturale dei DP sono state prospettate ipotesi di soluzione alle criticità emerse in corso di pandemia e dopo la medesima, rispetto alle quali non possiamo che ritenere certamente auspicabile un coinvolgimento di tutte le componenti professionali interessate, a maggior ragione in un momento di massima diversificazione dei modelli organizzativi come quello attuale.

Molto seguita, “in plenaria” nella grande sala Giotto, la sessione dal titolo “Ambiente e Salute in ottica One Health…”; un tema di grande peso per le politiche sanitarie prossime venture, su cui è intervenuto anche, come relatore, il prof. Ezio Ferroglio del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino il quale ha offerto una pungente sollecitazione circa la pluralità di ambienti e la presenza di nuovi potenziali ecosistemi incidenti in modo rilevante, con particolare riferimento alle patologie da vettori, sulle attuali e prossime correlazioni tra salute ambientale, animale e umana; un tema che, proprio in “prospettiva One Health”, appare ancora sottovalutato in diversi ambiti professionali della salute.

In definitiva riteniamo che importanti e numerosi spunti di riflessione abbiano confermato quanto già da tempo sosteniamo, vale a dire come la One Health rischi di rimanere un proclama mai effettivamente agito in assenza di opportuni approcci interdisciplinari in ambito sia professionale sia organizzativo, ancorché nel contesto di una ineludibile e necessaria specializzazione settoriale.