Notizie

02 febbraio 2021

Condividi:

FVE: inserire i veterinari nei gruppi prioritari per la vaccinazione COVID-19

Categoria: Istituzioni, Ue

FVE: inserire i veterinari nei gruppi prioritari per la vaccinazione COVID-19

I veterinari continuano a curare gli animali e la salute pubblica durante la pandemia: hanno bisogno di protezione anche loro” è l’incipit dell’appello di FVE – Federazione Veterinari Europei che chiede una forte istituzionalizzazione dell’approccio One Health  a livello comunitario e nazionale  per affrontare la lotta al COVID-19 e le future pandemie.

Ora che le campagne di vaccinazione sono iniziate, è importante includere i veterinari nei gruppi prioritari, per i seguenti motivi:

  • I Veterinari supportano direttamente le imprese alimentari e contribuiscono a fornire un approvvigionamento alimentare sicuro e sufficiente.
    • I veterinari e il personale dei macelli e degli impianti di trasformazione, riconosciuti come “hotspot” COVID-19, sono particolarmente vulnerabili. Sono essenziali per garantire il cibo sulle nostre tavola.
  • I veterinari garantiscono la salute e il benessere degli animali da compagnia che svolgono un ruolo importante nel sostenere il benessere fisico e mentale dei loro proprietari durante la pandemia.
    • Mantenere la distanza fisica può essere difficile quando si maneggiano animali o si eseguono procedure mediche. Per garantire che gli animali ricevano cure adeguate, i veterinari possono essere regolarmente esposti a persone infette, così come ad alcune specie animali che possano essere infettate dal COVID-19.
  • I veterinari supervisionano la cura degli animali da laboratorio, che sono fondamentali per la ricerca, lo sviluppo e la fornitura di medicinali e vaccini, compresi i vaccini contro il COVID-19.
    Se si ammalassero, l’approvvigionamento di medicinali e vaccini potrebbe risentirne gravemente.
  • Ultimo ma non meno importante, i veterinari svolgono un ruolo importante nella comunicazione sulla salute pubblica e sull’importanza della vaccinazione. Tale comunicazione risulta più efficace se i veterinari stessi hanno ricevuto il vaccino.

FVE ricorda che  in molti paesi europei, i veterinari sono qualificati come professionisti della salute e svolgono un ruolo attivo nella lotta contro la pandemia. I laboratori veterinari eseguono test COVID-19, i veterinari fanno parte dei comitati consultivi Ue e nazionali sul COVID-19 e fanno parte della missione dell’OMS in Cina alla ricerca dell’origine della malattia.

Molte delle principali aziende di vaccini che hanno un vaccino COVID sul mercato sono guidate da veterinari, e recentemente il Lussemburgo ha approvato una vera e propria “legge sulla salute unica” che consente agli operatori sanitari di assumere compiti di colleghi all’interno delle professioni mediche, odontoiatriche e veterinarie in caso di emergenza, come quella che stiamo vivendo.

In molti paesi, la professione veterinaria si è dimostrata uno dei pilastri del sistema di risposta a questa crisi.

Per questi motivi è necessaria un’adozione pratica dell’approccio One Health: solo lavorando insieme è possibile essere più forti e meglio preparati.

La professione veterinaria, essendo una professione sanitaria, offre il proprio sostegno, afferma FVE.

A cura della segreteria SIVeMP