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03 settembre 2019

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Firmato l’accordo tra Unione europea e Stati Uniti sulle importazioni di carni bovine prive di ormoni

Categoria: Sicurezza alimentare

Firmato l’accordo tra Unione europea e Stati Uniti sulle importazioni di carni bovine prive di ormoni

L’Unione europea e gli Stati Uniti, rappresentati rispettivamente da Stavros Lambrinidis, ambasciatore dell’UE presso gli Stati Uniti, e Jani Raappana, vicecapo della missione della presidenza finlandese del Consiglio dell’UE, e da Robert Lighthizer, rappresentante USA per il Commercio, hanno firmato il 2 agosto a Washington D.C. un accordo di revisione del funzionamento di un contingente esistente per l’importazione nell’Unione europea di carni bovine prive di ormoni.

Siamo di fronte a un ulteriore risultato della cooperazione promossa dalla dichiarazione congiunta rilasciata nel luglio 2018 dai presidenti Juncker e Trump, che ha istituito un’agenda commerciale bilaterale positiva tra l’UE e gli Stati Uniti.

L’UE e gli USA hanno concluso nel 2009 un memorandum d’intesa, sottoposto a revisione nel 2014, per risolvere una controversia di lunga data in seno all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) riguardo all’uso di taluni ormoni della crescita nella produzione di carni bovine. In virtù dell’accordo, l’Unione europea aveva aperto ai fornitori conformi ai requisiti previsti, tra cui gli Stati Uniti, un contingente di 45 000 tonnellate di carni bovine non trattate con ormoni.

L’accordo concluso è pienamente in linea con le norme dell’OMC e stabilisce che 35 000 tonnellate del suddetto contingente saranno da oggi assegnate, in maniera graduale su un periodo di 7 anni, agli Stati Uniti, mentre il resto del contingente resterà a disposizione di tutti gli altri esportatori.

Il volume complessivo del contingente aperto nel 2009 resta invariato, al pari della qualità e della sicurezza delle carni bovine importate nell’UE, che continueranno a rispettare i rigorosi standard europei.

L’accordo è stato negoziato sulla base di un mandato degli Stati membri dell’UE e da questi ultimi approvato in sede di Consiglio il 15 luglio 2019. Il Consiglio trasmetterà ora l’accordo al Parlamento europeo affinché sia formalmente approvato e possa entrare in vigore a breve.

Fonte: Commissione europea