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17 febbraio 2020

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DDl antiaggressioni, dalle Commissioni accolte molte delle proposte del SIVeMP

Categoria: Intimidazioni

DDl antiaggressioni, dalle Commissioni accolte molte delle proposte del SIVeMP

Sta per essere approvato dalla Camera dei Deputati il DDL “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”.

Verosimilmente approderà nell’ Aula della Camera il 21 Febbraio 2020, dopo di che dovrà tornare al Senato per l’approvazione definitiva. Il testo licenziato dalle commissioni affari sociali e giustizia della Camera, è stato ampliato e migliorato nel suo complesso avendo recepito gran parte delle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali e di categoria.

Sono state recepite le richieste presentate dal SIVeMP in diverse occasioni di incontro del Segretario Nazionale, Aldo Grasselli con il Ministro della Salute, e presentate nelle audizioni di Camera e Senato.

L’aspetto principale che abbiamo fortemente presidiato è stata l’eliminazione di ogni riferimento al luogo in cui avvengono le aggressioni, in quanto il testo originale contemplava solo gli episodi che avvenivano nelle strutture sanitarie pubbliche e private, in tal modo escludendo i sanitari che svolgono le loro attività di sanità pubblica presso i privati, come per esempio i veterinari che svolgono la quasi totalità dei loro interventi presso stabilimenti privati o aziende zootecniche.

Le altre richieste che hanno avuto ascolto e che meritano di essere evidenziate riguardano l’obbligatorietà delle aziende di costituirsi parte civile nei processi di aggressione ai sanitari e l’inclusione delle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative, nell’Osservatorio Nazionale sulle Intimidazioni. Riteniamo che come profondi conoscitori del fenomeno e della numerosa casistica, il contributo dei Sindacati al tavolo nazionale sia fondamentale non solo per contribuire al monitoraggio degli episodi di violenza o degli eventi sentinella, ma anche per monitorare l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione della sicurezza nei luoghi di lavoro da parte delle amministrazioni, e ridurre i fattori di rischio.

Purtroppo la richiesta della formazione delle equipe veterinarie, da noi avanzate per evitare che i veterinari continuino a lavorare in solitudine, anche in ambienti ostili o di scarsa legalità non ha avuto pieno accoglimento. Infatti, questa forma di lavoro viene genericamente indicata come buona prassi organizzativa aziendale, al fine di garantire maggiore sicurezza degli operatori, ma non risulta essere una disposizione vincolante per le aziende.

L’introduzione della modifica all’articolo 583 quater del codice penale che tratta dell’aggressione a pubblico ufficiale, introduce l’inasprimento delle pene per i reati di violenza compiuti sugli operatori sanitari, anche quelli che non ricoprono il ruolo di Pubblico Ufficiale. Tali pene possono arrivare anche a 16 anni di carcere. Sono previste anche sanzioni amministrative per episodi ritenuti meno gravi, quali condotte ingiuriose, offensive e moleste.

Siamo fiduciosi che con l’approvazione di tali disposizioni e con le campagne di comunicazione istituzionale, previste nel DDL, questa legge possa disincentivare i troppi comportamenti aggressivi nei confronti dei sanitari e dare maggiore tutela ai veterinari che quotidianamente operano sul territorio a garantire salute, benessere animale e sicurezza alimentare.

Angela Vacca
Referente Nazionale Osservatorio Intimidazioni SIVeMP

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