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27 febbraio 2019

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Corte Ue: no a marchio biologico UE su carni halal senza previo stordimento

Categoria: Sanità animale, Ue

Corte Ue: no a marchio biologico UE su carni halal senza previo stordimento

Il logo di produzione biologica europeo non può essere apposto a carni provenienti da macellazione rituale senza previo stordimento, poiché tale pratica di macellazione “non rispetta le norme più elevate in materia di benessere degli animali”.

Lo comunica la Corte di giustizia dell’Unione europea intervenendo su un contenzioso nato in Francia nel 2012 circa l’utilizzo del marchio dell’agricoltura biologica sulle pubblicità e gli imballaggi di hamburger di carne bovina certificati ‘halal’. L’associazione francese OEuvre d’assistance aux bêtes d’abattoirs (Ente di assistenza agli animali da abbattere, «OABA») aveva presentato al ministro dell’Agricoltura domanda per vietare la dicitura.

La Corte fa notare che la pratica della macellazione rituale, è autorizzata a titolo derogatorio nell’Unione e solo al fine di garantire il rispetto della libertà di religione, ma che i metodi particolari di macellazione  eseguiti senza previo stordimento, non equivalgono, in termini di garanzia di un livello elevato di benessere degli animali al momento del loro abbattimento, al metodo della macellazione con stordimento previo, in linea di principio imposto dal diritto dell’Unione.

La Corte rileva infine che l’obiettivo delle norme dell’Unione relative all’etichettatura biologica consiste nel «tutelare e giustificare la fiducia del consumatore nei prodotti etichettati come biologici» e rileva che è importante vigilare affinché ai consumatori sia garantito che i prodotti che recano il logo di produzione biologica dell’Unione europea siano stati effettivamente ottenuti nel rispetto delle norme più elevate, segnatamente in materia di benessere degli animali.

A cura delle segreteria SIVeMP

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