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19 novembre 2019

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Corte Ue, antibioticoresistenza: nonostante i progressi compiuti nel settore veterinario, permane la minaccia sanitaria per l’UE

Categoria: Istituzioni, Sanità animale, Ue

Corte Ue, antibioticoresistenza: nonostante i progressi compiuti nel settore veterinario, permane la minaccia sanitaria per l’UE

In concomitanza con la Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici (18-24 novembre 2019 ), organizzata da Oms, Fao e Organizzazione mondiale della sanità animale (Oie), la Corte dei Conti europea ha esaminato come la Commissione e le agenzie dell’UE competenti in materia abbiano gestito il sostegno all’approccio “One Health” degli Stati membri e il suo contributo nel promuovere un uso prudente degli antimicrobici negli animali. Ha poi considerato anche il sostegno dell’UE alla ricerca giungendogendo alla conclusione che le attività della Commissione e delle agenzie hanno consentito di compiere alcuni progressi.

La Corte conclude che il sostegno erogato dall’UE per rafforzare gli approcci “One Health” degli Stati membri alla resistenza antimicrobica è stato prezioso. In particolare, ha contribuito all’adozione di decisioni strategiche con maggiore cognizione di causa e ha agevolato la cooperazione e lo scambio di esperienze fra Stati membri.

La Corte ritiene che siano possibili ulteriori sinergie per sostenere la lotta alla resistenza antimicrobica grazie a investimenti mirati, con un buon rapporto costi-efficacia. Inoltre, segnala lacune nel monitoraggio dei progressi e nella sorveglianza delle infezioni nosocomiali, carenze che potrebbero rallentare le azioni di lotta contro la resistenza antimicrobica.

A suo avviso, i dati scientifici sulla frequenza e la diffusione della resistenza antimicrobica nell’ambiente rimangono insufficienti.

La Corte ha rilevato che, sia pur con progressi disomogenei, la maggior parte degli Stati membri dell’UE ha fatto un uso più prudente degli antibiotici veterinari, un fattore determinante nella lotta alla resistenza antimicrobica. La Corte fa presente, tuttavia, che l’uso di alcuni antimicrobici è ancora eccessivo.

Per ovviare a talune note debolezze sono state emanate nuove norme UE per i medicinali veterinari e i mangimi medicati. Rimangono, tuttavia, alcune problematiche, quali le difficoltà incontrate dagli Stati membri nel raccogliere dati e lacune nel monitoraggio dei batteri resistenti negli alimenti e negli animali. Secondo la Corte, la futura politica agricola comune può offrire un’opportunità per rafforzare ulteriormente il quadro dell’UE per far fronte ai batteri multiresistenti.

Il comunicato integrale della Corte dei Conti UE

Il documento integrale: Lotta alla resistenza antimicrobica: nonostante i progressi compiuti nel settore veterinario, permane la minaccia sanitaria per l’UE