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03 agosto 2023

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Aviaria: sorveglianza negli uccelli selvatici, alcuni domestici e carnivori selvatici

Categoria: Istituzioni, Sanità animale

Aviaria: sorveglianza negli uccelli selvatici, alcuni domestici e carnivori selvatici

La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci veterinari del Ministero della salute ha emesso un nuovo Dispositivo sulle misure di controllo e sorveglianza per prevenire l’introduzione e la diffusione dell’influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1.

Il provvedimento, direttamente applicabile e in vigore fino al 31/08/2023, tiene conto del fatto che sul territorio europeo continuano ad essere confermati focolai di HPAI in uccelli selvatici, mammiferi carnivori selvatici e domestici e in allevamenti di pollame; che anche nel territorio italiano si rilevano ancora fenomeni di moria massiva in diverse specie di uccelli selvatici e in maniera particolare in specie appartenenti alla famiglia dei Laridi (gabbiani e sterne) e che sono stati accertati casi di Influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N1 in 29 gatti domestici in Polonia, di cui non sono ancora note le cause di esposizione al virus, e casi in volpi artiche e visoni allevati in Finlandia presumibilmente riconducibili al contatto con uccelli selvatici infetti.


Dispone quindi il mantenimento della sorveglianza negli uccelli selvatici al fine di valutare il rischio di trasmissione ai volatili domestici nonché monitorare i virus HPAI circolanti in queste specie e adotta la sorveglianza nei carnivori selvatici e domestici al fine di raccogliere informazioni circa l’eventuale circolazione di virus HPAI in queste specie.


Vengono inoltre adottate misure preventive atte a ridurre i rischi di esposizione e diffusione ai volatili allevati dei virus aviari trasmessi da uccelli selvatici in particolare nelle zone A e B di cui al DM 30 maggio 2023 e mantenute le misure di controllo per le movimentazioni di pollame da macello e da vita in tutte le Zone A e B di cui all’accordo Stato Regioni rep 125;

Infine viene mantenuta negli allevamenti di pollame nelle zone A e B delle Regioni Lombardia e Veneto e Emilia Romagna l’attività di early warning e la possibilità di adozione rapida di misure di controllo ed eradicazione;

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