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25 maggio 2022

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Audizione sanità animale. Grasselli: serve un “esercito veterinario” adeguato sul territorio

Categoria: Dalla Segreteria Nazionale, Fabbisogni personale, Istituzioni, Sanità animale

Si è svolta ieri in videoconferenza davanti le Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII Commissione (Agricoltura) della Camera dei deputati l’audizione informale sullo schema di decreto legislativo riguardante l’adeguamento e il raccordo della normativa nazionale in materia di prevenzione e controllo delle malattie animali che sono trasmissibili agli animali o all’uomo, alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429 (atto del Governo n. 382) e sullo schema di decreto legislativo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 5 maggio 2022, sulle disposizioni di attuazione del regolamento (UE) 2016/429 in materia di commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica e formazione per operatori e professionisti degli animali, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l’introduzione di norme penali volte a punire il commercio illegale di specie protette.

In queste ultime settimane, la vicenda drammatica della peste suina sta preoccupando le istituzioni” e “finalmente ci si rende conto della necessità e dell’urgenza di rimettere mano alla normativa sulla salute negli allevamenti e sulla salute degli animali nel complesso“. Ma una riforma non si può fare se “manca l’esercito” che dovrebbe occuparsene. Lo ha spiegato Aldo Grasselli, segretario nazionale del Sindacato italiano veterinari medicina pubblica (SIVeMP), in audizione davanti alle Commissioni Affari sociali e Agricoltura della Camera.

Abbiamo necessità – ha spiegato – di mettere a punto strategie efficaci anche perché questo ci viene richiesto dagli delle filiere produttive di questo paese“. E, quando si parla di efficientamento di un sistema, “di fronte alla necessità di migliori performance, c’è la necessità di risorse adeguate. Ma noi abbiamo segnalato al Governo che, nei servizi veterinari pubblici, in questo momento c’è già una carenza del 17% di personale e avremo una carenza del 30% con i pensionamenti che si verificheranno nei prossimi cinque anni. Questo – ha aggiunto – dà l’idea di come un’autorità competente che voglia avere una catena di comando debba fare i conti su un esercito adeguato dispiegato sul territorio“.

La sorveglianza del territorio “va da quella di animali selvatici, rilevanti per il trasferimento di patogeni negli allevamenti, a quella degli animali esotici, che possono generare uno spillover di cui non possiamo sapere nulla se non facendo una fortissima sorveglianza sull’import-export“. In particolare questi ultimi, “stanno quasi diventando animali di compagnia. Cosa che – ha concluso – sta diventando problematica perché l’esotico non è l’equivalente di un cane o un gatto“. (Fonte ANSA)

In audizione sono intervenuti anche AMNVI, FNOVI, SIVeLP

Di seguito il video integrale dell’audizione; al minuto 2.35 l’intervento del Segretario Nazionale SIVeMP