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23 aprile 2019

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Anche la nomina dei DG IZS nel decreto Calabria, come chiesto dal SIVeMP

Categoria: Istituzioni

Anche la nomina dei DG IZS nel decreto Calabria, come chiesto dal SIVeMP

Fra le misure urgenti in materia sanitaria contenute nel “decreto-legge Calabria” approvato dal Consiglio dei Ministri del 17 aprile c’è  anche la disciplina relativa alla nomina dei direttori generali degli Istituti zooprofilattici sperimentali, necessaria, si legge nella relazione illustrativa del provvedimento, per superare le criticità legate all’istituzione dell’elenco nazionale degli idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale.

Criticità che il SIVeMP aveva segnalato al Ministero della salute a seguito della Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte n. 32-8345 del 25 gennaio 2019 specificando che nell’elenco nazionale per gli IZS si dovrebbero prevedere specifici requisiti e parametri.

Le difficoltà – spiega la relazione – sono determinate dal fatto che per la nomina dei direttori generali degli II.ZZ.SS non è agevole attingere dall’attuale elenco nazionale in quanto i requisiti di ammissione al predetto elenco, previsti per la nomina di direttore generale delle aziende sanitare e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale, non risultano congrui con la specificità dei compiti e delle funzioni attribuiti dall’ordinamento agli II.ZZ.SS”.

A tal fine, nelle more di una revisione dei requisiti per l’iscrizione nel suddetto elenco nazionale e comunque non oltre 18 mesi dall’entrata in vigore del presente decreto, si prevede che in deroga alla procedura di cui all’articolo 1, del decreto legislativo 171/2016, e al fine di assicurare una maggiore partecipazione alla procedura selettiva gestita a livello regionale, si dispone che i direttori generali degli Istituti zooprofilattici sperimentali sono nominati secondo le vecchie modalità di cui all’articolo 11, commi 5 e del decreto legislativo 106/2012 riguardante la Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute“.