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Si celebra oggi, 5 giugno la giornata mondiale dell’ambiente.
Ma una giornata di riflessione non basta se non ci rendiamo conto che:
- tutela degli ecosistemi, della biodiversità, e della salute unica non sono compatibili con un modello di sviluppo che non tiene conto delle esternalità negative sul pianeta.
- Progresso e sviluppo sono ormai riferimenti socio politici di modelli antitetici.
- Se la nostra generazione non mitigherà il suo impatto sulla biosfera probabilmente si avvierà il declino della specie umana.
- La specie animale più intelligente non è detto che saprà adattarsi al nuovo ecosistema che ha determinato con la sua incessante frenesia di consumo e distruzione.
- L’innovazione tecnologica sempre più competitiva ed energivora, il modello consumistico che deve generare volumi sempre maggiori di prodotto interno lordo per reggere un’economia che mira al profitto privato scaricando i costi sull’ecosistema e, in ultima analisi, sulla comunità umana, determinano cambiamenti così veloci degli ecosistemi in questi decenni da rendere incompatibile la capacità di adattamento della specie umana che li determina.
Aldo Grasselli