Rassegna Stampa

30 giugno 2022

Woah: l’uso di antimicrobici negli animali è diminuito del 27% dal 2016 al 2018

Fonte: aboutpharma.com

Un piccolo ma importante passo per la salute animale: l’uso di antimicrobici negli allevamenti di tutto il mondo ha mostrato una diminuzione complessiva del 27%, tra il 2016 e il 2018, secondo i dati riportati all’Organizzazione mondiale per la salute animale (Woah). Anche l’uso di antibiotici negli animali sani per stimolare la crescita non è più una pratica in quasi il 70% dei Paesi intervistati.

Il monitoraggio del Woah
L’Organizzazione mondiale per la salute animale (Woah), prima conosciuta come Office international des epizooties (Oie), dal 2015 è impegnata nella raccolta di dati sull’uso degli antimicrobici negli animali e pubblica il report sui trend. Nonostante le interruzioni causate dal Covid-19, quasi 160 Paesi hanno partecipato all’ultimo round di raccolta dati e alcuni di loro hanno anche pubblicato le proprie informazioni su piattaforme nazionali. “In un mondo più globalizzato e interconnesso che mai, questo è un passo avanti positivo – ha detto Monique Eloit, direttrice generale del Woah – in quanto mostra che un numero crescente di allevatori, proprietari di animali e professionisti della salute degli animali in tutto il mondo stanno adattando le loro pratiche per utilizzare gli antimicrobici in modo più prudente. Questi sforzi contribuiscono a proteggere la salute di tutti. Ma è necessario fare molto di più per preservare le nostre opzioni terapeutiche e superare la diffusione delle malattie infettive”.