Rassegna Stampa

15 giugno 2022

“La siccità ormai è inevitabile, dovremo abituarci. Neanche la pioggia ora risolverebbe il problema”

Fonte: repubblica.it

Antonello Pasini, fisico del clima del Cnr: “Manca la neve invernale che è la nostra riserva idrica. Dobbiamo ridurre le emissioni e adottare stili di vita più sostenibili”

Fiumi in secca a cominciare dal grande Po, acqua razionata nelle case, campi inariditi. Ma se questo è il quadro a metà giugno, una settimana prima dell’inizio ufficiale dell’estate, cosa ci riserverà allora la “bella stagione” del 2022? “Le previsioni del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine parlano chiaro: avremo temperature al di sopra della media e precipitazioni poco al di sotto della media”, risponde Antonello Pasini, fisico del clima del Consiglio nazionale delle ricerche.

Dottor Pasini, se le piogge estive saranno poco al di sotto della media forse c’è speranza…

“Il problema non è tanto l’acqua che cadrà sull’Italia a giugno, luglio e agosto. In realtà stiamo pagando quello che è successo nei mesi scorsi, che sono i più siccitosi da quando registriamo questo tipo di dati. Secondo i dati del Cnr di Bologna, in Italia il maggio appena passato è il secondo più caldo degli ultimi 220 anni, superato solo dal maggio 2003. E poi le previsioni a medio termine sulle precipitazioni nell’area del Mediterraneo non sono molto precise. In Africa funzionano e le utilizzano persino per prevedere l’andamento della malaria. Ma qui da noi la circolazione atmosferica è molto più complessa…”.