Rassegna Stampa

31 marzo 2022

COVID-19, individuato il virus anche nel cervo-muloCOVID-19, individuato il virus anche nel cervo-mulo

Fonte: vet33.it

Dopo il cervo dalla coda bianca, stavolta è toccato al cervo mulo: negli USA il virus di Sars-Cov-2 pare infatti abbia scelto quest’altra sotto-popolazione come serbatoio zoonosico. E’ la Utah Division of Wildlife Resources (DWR) a lanciare l’allarme

Ancora una sotto-popolazione di cervi: il virus di Sars-Cov-2 è stato infatti individuato, secondo quanto riportato da FOX13, anche in un esemplare di cervo mulo dello Utah. E’ stata la Utah Division of Wildlife Resources (DWR) a raccogliere i campioni di sangue e quelli nasali da cervi muli mentre si effettuavano le valutazioni periodiche sulla salute e il benessere animale. Solo un test è risultato positivo al virus, mentre negli altri esemplari è stata individuata la sieroconversione: segno che il virus è circolante. Non è ancora chiaro come questi esemplari siano stati esposti all’infezione. Può forse aver contribuito il contatto con altri cervi, altre specie o persino l’uomo. I veterinari sono stati rassicuranti, spiegando che benché i cervi muli siano risultati sensibili al virus, la femmina risultata positiva non ha mostrato segni clinici. Inoltre – riporta ancora FOX13 – i medici hanno dichiarato che: “Non ci sono prove che gli animali, compreso il cervo mulo, stiano svolgendo un ruolo significativo nella diffusione di SARS-CoV-2 alle persone e la ricerca disponibile suggerisce che la probabilità di contrarre COVID-19 da un animale sia piuttosto bassa”.