Rassegna Stampa

29 novembre 2021

A rischio d’estinzione l’unico pipistrello endemico in Italia. Ecco perché proteggerlo

Fonte: scienzainrete.it

Un recente studio segnala un grave declino della popolazione di orecchione sardo (Plecotus sardus), una specie endemica della Sardegna, la cui popolazione è diminuita del 63% nell’arco di appena vent’anni. Tra i fattori che più hanno contribuito al tracollo vi sono gli incendi, le ondate di calore e il disturbo antropico.

In un recente articolo su Scienza in rete, Laura Scillitani ricordava come la nostra penisola sia, in Europa, uno dei luoghi più ricchi di specie e sottospecie – e come, tuttavia, questa straordinaria ricchezza sia in realtà a rischio, come evidenziato dal Rapporto direttive natura 2013-2018 pubblicato da ISPRA, con una vasta proporzione di habitat e specie in uno stato di conservazione sfavorevole. E, per alcune specie, la situazione è davvero critica: è il caso dell’orecchione sardo (Plecotus sardus), un pipistrello che rappresenta proprio una delle specie endemiche che rendono così ricca la biodiversità italiana. Secondo uno studio recentemente pubblicato su Biodiversity and Conservation e firmato da un gruppo di ricercatori italiani, infatti, la popolazione di questa specie si è ridotta di oltre la metà nell’arco di appena vent’anni, ossia praticamente dal momento della sua scoperta. A minacciarlo, un insieme di elementi che vanno dal disturbo antropico agli effetti del cambiamento climatico. Una notizia pessima perché, anche se dell’ecologia della specie sappiamo ancora poco, i pipistrelli hanno un ruolo ecologico di grandissima importanza (ne abbiamo parlato anche su queste pagine), e che è particolarmente importante ricordare in questo periodo, che ha visto la pandemia associata a una crescente ostilità per questi animali e che a sua volta può portare a problemi di conservazione.