Rassegna Stampa

23 novembre 2020

Perché i visoni sono un pericolo più di altri animali

Fonte: ilpost.it

Sono esposti al coronavirus come noi, si ammalano e lo possono diffondere facilmente: per questo molti governi hanno deciso di abbatterne milioni

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza con la quale ha disposto la sospensione delle attività negli allevamenti di visoni in Italia, per ridurre il rischio di ulteriore diffusione del coronavirus. Negli ultimi mesi diversi paesi avevano segnalato di avere riscontrato contagi tra questi animali, con casi di trasmissione verso gli allevatori, al punto da rendere necessario l’abbattimento di milioni di visoni per precauzione. I ricercatori sono al lavoro per capire come mai i visoni siano più esposti di altri animali al coronavirus, e come mai riescano a trasmetterlo più facilmente anche agli esseri umani.

Coronavirus e animali
Dopo la loro identificazione negli anni Sessanta, i ricercatori hanno scoperto che diversi tipi di coronavirus interessano altri animali oltre agli esseri umani, anche se in alcuni casi non sono ancora completamente note le dinamiche del contagio. La pandemia ha permesso di estendere le ricerche su questo tema e si è scoperto che l’attuale coronavirus (SARS-CoV-2) può infettare primati non umani, cani, gatti (e altri felini), pipistrelli, pangolini, criceti e diverse specie di mustelidi, tra i quali i visoni.