Rassegna Stampa

13 novembre 2020

Coronavirus, come da un solo caso positivo è scoppiato un grosso focolaio in un impianto di lavorazione della carne in Germania

Fonte: ilfattoalimentare.it

L’importanza di mantenere un flusso d’aria di alta qualità per limitare la trasmissione di Sars-CoV-2 in spazi di lavoro ristretti è messa in evidenza dall’indagine su un focolaio in un impianto tedesco di lavorazione della carne che si è verificato a maggio e giugno 2020. Lo studio, pubblicato su EMBO Molecular Medicine, ha rilevato che l’epidemia ha avuto origine da un singolo lavoratore nella linea di produzione della carne. Ha anche concluso che in quegli spazi ristretti in cui l’aria non filtrata viene fatta ricircolare a bassi tassi di ricambio d’aria esterno, la trasmissione di Sars-CoV-2 può avvenire su distanze di almeno otto metri.

Lo studio è rilevante per molti luoghi di lavoro, ma particolarmente importante per le industrie di lavorazione della carne e del pesce, emerse all’inizio della pandemia come hotspot per Sars-CoV-2 in tutto il mondo. Una combinazione di condizioni ambientali e pratiche operative, con una stretta vicinanza tra molti lavoratori sulle linee di produzione impiegati in compiti fisicamente impegnativi che hanno come conseguenza una respirazione pesante, così come alloggi e trasporti condivisi: tutto cospirerebbe per incoraggiare la trasmissione virale in queste fabbriche.