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05 febbraio 2020

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Piano Nazionale 2015- 2018 – Il controllo ufficiale degli additivi alimentari (AA) tal quali e nei prodotti alimentari

Categoria: Istituzioni, Sicurezza alimentare

Piano Nazionale 2015- 2018 – Il controllo ufficiale degli additivi alimentari (AA) tal quali e nei prodotti alimentari

Il Ministero della salute ha pubblicato la “Relazione riguardante il controllo ufficiale degli additivi alimentari (AA) tal quali e nei prodotti alimentari” relativa al 2018, anno che conclude il primo ciclo di attività del “Piano Nazionale additivi alimentari (AA) 2015 – 2018”.

La categoria alimentare maggiormente analizzata risulta costituita dai prodotti carnei, seguita dalle bevande, dai prodotti della pesca, dagli integratori alimentari, dai prodotti di confetteria ed infine dai prodotti ortofrutticoli. Le categorie che non risultano essere campionate sono i gelati, le uova e ovoprodotti e gli alimenti trasformati non coperti dalle altre categorie.

Su 2477 campioni totali sono state riscontrate 27 NC, riguardanti tutte la linea di attività AA/alimenti, corrispondenti all’1,1% dei campioni analizzati.

L’analisi dei dati ha evidenziato quanto segue:
• Le richieste del Piano Nazionale per il controllo degli AA nei prodotti alimentari risultano soddisfatte. Il controllo dei requisiti di purezza sugli AA tal quali ha visto un incremento dei campioni raggiungendo il 90% dei campioni previsti.

• Gli AA compresi nella categoria funzionale dei conservanti rappresentano le sostanze maggiormente ricercate, elemento positivo alla luce della loro importanza tecnologica nel preservare la salubrità degli alimenti.

• La percentuale delle determinazioni analitiche dei coloranti è rimasta invariata, mentre è aumentata la percentuale di quelle degli edulcoranti, elemento positivo alla luce degli aumentati consumi di prodotti alimentari a ridotto contenuto energetico.

• La percentuale maggiore di NC (59%) è riconducibile all’uso illegale di AA nei prodotti di origine animale, al fine di prolungarne la shelflife. Questo dato evidenzia la necessità di prevedere un controllo adeguato delle possibili pratiche fraudolente finalizzate al prolungamento artificiale (potenzialmente pericoloso) del tempo di vita commerciale degli alimenti.

• I requisiti di purezza (metalli pesanti) degli AA sono risultati sempre conformi alla normativa.

• La percentuale riscontrata di prodotti non conformi nel 2018 è pari a 1,1% e pertanto è leggermente diminuita rispetto agli anni precedenti (2% nel 2015; 1.3% nel 2016; 1.5 % nel 2017);

Alla luce delle risultanze sinteticamente sopra elencate il sistema di categorizzazione del rischio utilizzato nel Piano, basato prevalentemente su indicatori di carattere valutativo/tossicologico,
appare sostanzialmente adeguato. Inoltre complessivamente l’utilizzo degli AA nelle diverse filiere di produzione avviene conformemente ai regolamenti ed in modo controllato.