Rassegna Stampa

10 settembre 2019

L’Adriatico come la Polinesia tra meduse e pesci colorati

Fonte: avvenire.it

Nel Foggiano il cambiamento climatico ha già trasformato le abitudini dei pescatori e dei turisti. Aumento della temperatura delle acque e invasione di specie ‘aliene’

Per contrastare gli effetti del cambiamento climatico dobbiamo imparare a mangiare pesci e crostacei alieni, che invadono i nostri mari e provocano l’estinzione delle specie autoctone. Si fa già con il pesce serra e il granchio blu (Callinectes sapidus). Succederà presto con le meduse, il gambero della Louisiana (Procambarus clarkii) e gasteropodi come la Rapana venosa e la Tilapia (Oreochromis niloticus), che abbondano nelle lagune di Lesina e Varano, i più grandi bacini salmastri dell’Italia meridionale. La scienza è d’accordo, «ma come tutte le risposte evolutive, il mutamento del gusto richiede tempi più lunghi del riscaldamento globale», osserva Tommaso Scirocco, ricercatore dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del CNR di Lesina, che ci accompagna nella pesca delle cozze con i mitilicoltori della ‘Jolly Pesca’ di Capoiale.