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01 agosto 2019

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Il controllo dei prodotti della pesca derivati da specie di Tonno in Italia

Categoria: Sicurezza alimentare, Ue

Il controllo dei prodotti della pesca derivati da specie di Tonno in Italia

La DG SANTE – Direzione Generale della Salute e della Sicurezza Alimentare della Commissione europea ha condotto un audit in Italia dal 29 gennaio all’8 febbraio 2019 per valutare l’organizzazione e il funzionamento dei sistemi di controllo attuati nel nostro paese per verificare che i prodotti della pesca derivati da specie di tonno siano conformi ai requisiti previsti dall’Unione europea per quanto riguarda l’igiene degli alimenti, gli additivi e l’etichettatura.

L’audit si è concentrato sull’organizzazione e sulle prestazioni generali del sistema di controllo ufficiale gestito dalle autorità competenti, che interessa la catena di produzione dei prodotti della pesca derivati da varie specie di tonno e quindi la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l’immissione sul mercato (esclusa la vendita al dettaglio), in particolare: le navi (pescherecci, navi frigorifero, navi refrigerate e navi officina, a seconda del caso), i luoghi di sbarco e di prima vendita, le importazioni di materie prime, i mercati all’ingrosso, le celle frigorifere e gli stabilimenti di trasformazione.

Secondo gli ispettori Ue le autorità italiane competenti hanno sviluppato un sistema di controllo ufficiale sostenuto da procedure documentate lungo l’intera catena di produzione dei prodotti della
pesca, che include caratteristiche specifiche per i prodotti della pesca derivati da specie di tonno. Le Autorità Competenti hanno sviluppato procedure documentate adeguate, dispongono di
personale adeguatamente formato, hanno accesso a laboratori adeguati per analizzare i campioni dei controlli ufficiali e dispongono di un quadro giuridico che conferisce i poteri necessari per eseguire i controlli ufficiali e intraprendere azioni in caso di non conformità.

Le AC hanno dato adeguatamente seguito alle notifiche RASFF sui prodotti a base di tonno, in particolare per quanto riguarda l’istamina, e hanno adottato misure appropriate laddove richiesto. L’Italia dispone di una rete adeguata di laboratori per le analisi dei campioni dei controlli ufficiali. È designato un laboratorio nazionale di riferimento per i metalli pesanti, che svolge le sue funzioni in modo adeguato.

In generale quindi il sistema di controllo è attuato conformemente a procedure documentate e può essere considerato globalmente soddisfacente nonostante siano state riscontrate alcune carenze, in particolare per quanto concerne le analisi per la ricerca dell’istamina (analisi per l’autocontrollo condotte con meno di nove campioni), e nonostante i piani HACCP non siano del tutto accurati e
non siano tenuti aggiornati.

La relazione formula raccomandazioni rivolte alle autorità competenti, finalizzate a porre rimedio alle carenze individuate nonché a migliorare il sistema di controllo in vigore a cui il Ministero della salute ha risposto indicando azioni correttive e tempistiche

A cura della segreteria SIVeMP