Rassegna Stampa

03 giugno 2019

I fuchi nel piatto (parte seconda)

Fonte: Agronotizie

Dopo la valutazione della potenzialità produttiva, i ricercatori danesi hanno pubblicato vari metodi per raccogliere, analizzare e utilizzare la covata di api come alimento, ricette comprese

Eravamo rimasti, nel precedente articolo ‘I fuchi nel piatto (parte prima)’, alla stima delle potenzialità produttive di covata di fuchi destinabile all’alimentazione umana. Resta da vedere come gestire e utilizzare (e quindi anche cucinare) questa covata, cosa non certo banale, ma a cui i ricercatori danesi dell’Università di Copenaghen hanno cercato di dare una risposta. E lo hanno fatto con un’altra pubblicazione sempre sul Journal of Apicultural Research dal titolo ‘Standard methods for Apis mellifera brood as human food’, realizzata in collaborazione con dei colleghi israeliani. Così sono andati ad elencare e descrivere prima tutte le procedure analitiche utilizzabili per valutarne le caratteristiche nutrizionali e poi i metodi che si possono seguire per raccogliere, estrarre, conservare e utilizzare la covata maschile (e non solo), compresi i possibili usi in cucina.