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Tutti i rischi della deregulation delle macellazioni

Di Maria Caramelli - Medico veterinario presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale PLV

Categoria: Varie



La Corte di giustizia europea ha affermato che protezione e benessere degli animali sono priorità comuni degli Stati membri. Principio che tutti si guardano da mettere in discussione. Salvo emanare in Italia, il D.Lvo n. 27, entrato in vigore il 26 marzo scorso, che assesta uno sconcertante colpo di spugna a un principio consolidato, per cui durante la macellazione agli animali devono essere risparmiati dolore, ansia o sofferenze.

L’articolo 16 stabilisce infatti che per uso personale chiunque d’ora in poi potrà macellare praticamente senza alcun vincolo vitelli, pecore e maiali ove riterrà meglio: nella stalla, in un bosco, in una roulotte.PUBBLICITÀ

Stupisce perché sono quasi cent’anni che grazie a un Regio Decreto la soppressione degli animali che diventano alimento deve avvenire nel macello, luogo certificato.

Come sarà possibile assicurare che tali sofferenze vengano effettivamente evitate se tali operazioni verranno fatte a qualunque ora da chiunque nel cortile di casa?

Come sottolinea Fabrizio de Stefani, direttore del Servizio veterinario di igiene degli alimenti dell’azienda ULSS Pedemontana, con la macellazione casalinga diventa quasi del tutto improbabile eseguire qualsiasi controllo sanitario sulle carni e sulla tutela del benessere alla macellazione.

Preoccupa in particolar modo la macellazione rituale, che è consentita in Italia ed è in costante aumento per la crescente richiesta di carne halal. La macellazione rituale richiede che, contrariamente alla macellazione convenzionale, l’animale sia cosciente e al pieno della sua sensibilità al momento della morte.

Sebbene non formalmente consentita fuori dal macello, con il nuovo articolo diventa quasi impossibile controllare che questa modalità non venga usata nella macellazione casalinga, soprattutto durante le migliaia di macellazioni halal che avvengono giornalmente in prossimità delle feste islamiche. 

La preoccupazione che facendola “in casa” la grande sofferenza per gli animali caratteristica di questa macellazione possa ancora accrescere non è fuori luogo.

E la sicurezza alimentare delle carni?

Le regole igienico sanitarie che la tutelano sono garantite soltanto se avvengono in un luogo certificato. Nel macello tutte le operazioni vengono svolte sotto il controllo di un medico veterinario che si fa garante del rispetto delle norme sanitarie, che spaziano dalla visita in vita dell’animale fino alle ispezioni per individuare le patologie, soprattutto quelle trasmissibili all’uomo.

Nel cortile di casa tutte le norme potrebbero essere tranquillamente violate, vanificando il lavoro fatto dai veterinari e dalle aziende nei decenni per avere una carne sicura.

Senza dimenticare i possibili rischi ambientali, legati ad uno smaltimento delle carcasse precario e complicato, che faciliterebbe lo smaltimento illecito. Ci si chiede dove andranno gli scarti di macellazione – i visceri, ad esempio – se la macellazione avviene in una privata dimora. Saranno smaltiti nell’umido o finiranno sparsi per l’ambiente? 

Il fenomeno della macellazione casalinga degli animali era infrequente e in costante diminuzione, fortunatamente. Perché ora renderlo legittimo rimane un mistero.

Pubblicato il 18 maggio 2021 su huffingtonpost.it/




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